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Giorgieri solleva un polverone su polveri e cave

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La commissione ambiente consulta Legambiente? Giorgieri si oppone

Esprimiamo apprezzamenti per la commissione comunale ambiente e trasporti che, in preparazione del consiglio comunale straordinario sul problema polveri, ha convocato per lunedì pomeriggio una consultazione dei comitati cittadini.

Da questo clima responsabile si distingue Giorgieri, dichiaratosi contrario ad incontrare Legambiente perché starebbe strumentalizzando il problema dei camion per chiudere le cave.

 

È comprensibile: Legambiente si oppone alla variante in cui Giorgieri ha un conflitto d’interessi

L’attacco non ci stupisce, visto che Giorgieri ha il dente avvelenato con noi per la vicenda dell’area della Fossa Maestra, in parte acquisita da lui sebbene destinata dal piano strutturale ad “area umida di massimo rispetto”.

A meno che non l’abbia acquistata per beneficenza, ha perciò tutto l’interesse ad ottenere una variante, alla quale Legambiente si oppone puntando l’indice anche sul suo personale conflitto di interessi: è proprietario di parte dell’area e, come presidente della commissione urbanistica, si pronuncerà proprio sulla richiesta di variante. Probabilmente pensa di risolvere il conflitto uscendo dall’aula al momento del voto (Berlusconi docet!).

 

Giorgieri difende i camion e accusa Legambiente: vuole chiudere le cave!

Giorgieri prosegue poi esponendo idee confuse sulle polveri e difendendo i camion del marmo che, a suo dire, non sarebbero responsabili delle polveri sottili.

Su quest’ultimo problema ci rammarichiamo che il nostro dossier sulle polveri inviato a tutti i consiglieri comunali (e compreso da tutti) non gli sia stato utile a chiarirsi le idee.

Sul problema delle cave, non trattato nel dossier, proviamo invece a spiegarci meglio.

 

Dai dati forniti dal Comune: ci sono cave che producono solo detriti!

A differenza di Giorgieri, noi concordiamo sia col regolamento sugli agri marmiferi (che vieta la produzione di inerti, consentendo la sola escavazione di marmo ornamentale), sia col piano regionale delle attività estrattive (PRAER) che stabilisce per le cave una produzione in blocchi non inferiore al 25% del quantitativo totale escavato.

La situazione dei materiali trasportati a valle dalle cave (tratta dai dati forniti dal Comune) è riassunta nella seguente tabella e si presta ad interessanti riflessioni.

Tab. 1. Numero di cave, raggruppate secondo la percentuale di blocchi e di detriti prodotta.

In entrambi gli anni l’83% del materiale portato a valle è costituito da detriti e solo il 17% da blocchi.

Ma salta all’occhio anche che 8 cave nel 2005 e 5 nel 2006 non hanno estratto nemmeno un blocco; che in entrambi gli anni 23 cave hanno trasportato oltre il 90% di detriti, per una media di 1.363.634 tonnellate (pari a circa 45.450 camion l’anno!); per altre 17 cave nel 2005 e 14 nel 2006 i detriti rappresentano l’80-90% della produzione, per una media di 1.605.672 t (paria a 53.500 camion l’anno).

 

Ma Giorgieri ha ragione: in effetti vogliamo chiudere le cave che non rispettano le leggi e i cittadini!

In poche parole, se si rispettassero il regolamento degli agri marmiferi e il PRAER, a queste cave non sarebbe permesso di lavorare in tal modo e i cittadini potrebbero risparmiarsi le polveri di circa 100.000 camion l’anno, più della metà dei transiti annui (circa 175.000) censiti dalla pesa di Torano.

Ma in fondo, in chiusura, dobbiamo riconoscere che Giorgieri non ha tutti i torti: effettivamente, riteniamo che alle cave che non rispettano le norme ed estraggono quantità spropositate di detriti debba essere revocata la concessione: per affidarla ad altri (sulla base di un piano di escavazione che riduca al minimo l’estrazione di detriti) o per chiuderle definitivamente (dove l’elevata fratturazione del marmo non consenta una resa adeguata in blocchi).

Comunque Giorgieri si consoli: è in nutrita compagnia dei tanti altri (purtroppo numerosi anche nell’amministrazione) che, evidentemente, preferiscono l’attuale Far West al rispetto delle leggi, dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Carrara, 6 giugno 2008
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle possibili misure di riduzione delle polveri sottili, ostinatamente respinte dal sindaco:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”

Le polveri evitabili – 1. I camion del marmo (VIDEO, 25/4/2010) durata: 8’ 55”

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

Il quadro generale della situazione sulle polveri sottili è documentato in:

Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)

Sul conflitto di interessi di Giorgieri:

Fossa Maestra, la variante beffa: sparisce la zona umida e compare il parcheggio privato (25/4/2012)

Fossa Maestra: una lunga, oscura, trama (21/4/2012)

Fermata la speculazione alla Fossa Maestra: adesso vogliamo riqualificarla? (25/3/2011)

Fossa Maestra, una lunga storia di abusi edilizi, omissioni pubbliche e interessi privati: esposto alla Procura (21/3/2011)

Un berluschino di provincia. Cadono i vincoli al terreno inedificabile alla Fossa Maestra acquistato dal presidente della commissione urbanistica (25/10/2009)

Fossa Maestra: partecipa al quiz dell’estate (11/8/2006)

Fossa Maestra: come mai si abbandona il progetto di riqualificazione? Il Comune favorisce appetiti privati? (10/8/2006)

Variante al Piano dell’Arenile. Speculazione in vista per l’area della Fossa Maestra (9/8/2006)

Sulla responsabilità dei camion nella diffusione delle polveri sottili:

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri sottili di Carrara (PM10). ANALISI STATISTICA (23/12/2009)

Gli autotrasportatori si autoassolvono spacciando l’eccezione per la regola. Ecco perché sbagliano (20/1/2009)

Le proposte di Legambiente al consiglio comunale straordinario sulle polveri sottili (5/9/2008)

 


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