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Cave e terre: quando l’illegalità diventa diritto acquisito (col beneplacito del sindaco)

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Le cave violano la legge sui rifiuti, ma il sindaco rassicura: c’è il monitoraggio

C’è da restare sconcertati. Il sindaco esprime le sue preoccupazioni per le terre che si accumulano nelle cave, visto che il mercato non le assorbe più (neanche gratis), ma rassicura i cittadini che «c’è un monitoraggio continuo da parte degli uffici comunali».

Ma come, lo smaltimento delle terre derivanti dall’escavazione è un obbligo di legge e una precisa prescrizione del piano di escavazione –per la cui violazione è prevista perfino la caducazione– e il Comune, anziché far rispettare la legge, si limita al monitoraggio?

 

Certo, le altre aziende sarebbero sanzionate, ma le cave hanno acquisito il diritto all’illegalità!

Sarebbe come se la polizia municipale non sanzionasse più le infrazioni, limitandosi a contarle: farebbe certamente felici gli automobilisti indisciplinati, ma susciterebbe scandalo, per il mancato svolgimento del proprio dovere.

Analogamente, se carrozzerie, imprese edili ed altre aziende decidessero di abbandonare i loro rifiuti su suolo pubblico perché per essi “non c’è un mercato”, susciterebbero indignazione e sarebbero immediatamente sanzionate.

Per le violazioni delle cave, invece, sindaco e comune non si scandalizzano e, soprattutto, non adottano sanzioni. A forza di consentire alle cave ogni genere di violazione, sono ormai arrivati –anche in perfetta buona fede– a convincersi che ciò che per altri è un’illegalità da sanzionare, per le cave sia un sacrosanto diritto acquisito.

 

I doveri del sindaco: caducare le cave inadempienti

Eppure nessuno obbliga un imprenditore a coltivare una cava; è solo una sua scelta, spesso molto remunerativa.

Se un imprenditore non intende rispettare le regole basterebbe caducare la cava e affidarla ad un imprenditore più responsabile.

Ci permettiamo di ricordare al sindaco che esiste anche questa strada e che è suo dovere percorrerla.

 

Carrara, il vero paese della cuccagna (per le cave)!

Il grafico e la sottostante tabella mostrano che dal 2005 al 2008 le terre smaltite dalle cave sono quasi dimezzate (626.228 tonnellate nel 2005, 361.309 t nel 2008), mentre i blocchi hanno subito un lieve incremento.

Graf. 1. Andamento dell’escavazione di blocchi, scaglie, terre e scogliere dal 2005 al 2008.

Insomma, con la piena comprensione del Comune, le cave continuano a guadagnare sui blocchi e, in più, si risparmiano le spese di smaltimento delle terre. Per qualcuno, Carrara è il vero paese della cuccagna!

Carrara, 13 febbraio 2009
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sullo smaltimento abusivo delle terre:

Smaltimento terre di cava: per smuovere il Comune ci vuole il TG (29/11/2011)

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

Fanghi di cava gratis su Miseglia (VIDEO 28/12/2010) durata: 10′ 26″

Miseglia invasa dai fanghi di cava: fino a quando? (28/12/2010)

Cosa (non) si fa per la protezione delle sorgenti? (16/1/2010)

Nubifragio: sorgenti torbide per lo smaltimento abusivo delle terre (11/7/2009)

Via d’arroccamento Calacata: ancora uno smaltimento abusivo di terre (1/4/2009)

Pulcinacchia: è bastata una pioggia per spazzare via le terre abusive e le rassicurazioni del sindaco (6/3/2009)

Cave, terre, detriti: ma è poi così difficile far rispettare le regole? (28/2/2009)

Via d’arroccamento Pulcinacchia: documentato lo smaltimento abusivo di terre (17/2/2009)


Sulla tolleranza del Comune verso lo smaltimento abusivo delle terre:

Il sindaco rassicura: lo smaltimento delle terre è monitorato. Infatti lo è, ma aumenta continuamente! (24/8/2009)

Pulcinacchia: smaltimento abusivo di terre. Il sindaco si precipita a scagionare i responsabili (20/2/2009)

Smaltimento abusivo di terre nelle cave. Il segretario generale Tonelli istiga al reato (16/2/2009)

 


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