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Colonnata: la via per i Canaloni impraticabile ad ogni pioggia

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Come accade ormai dopo ogni pioggia di una certa intensità , la via per i Canaloni a Colonnata è nuovamente impraticabile. Già in prossimità dell’innesto di via della Fontana, che sale al paese, la sede stradale è invasa da detriti di marmo (Foto 1-4); un’auto, slittata sui detriti è rimasta danneggiata.

Foto 1. Via per i Canaloni, all’innesto di via della Fontana, invasa dai detriti di marmo. La freccia indica l’auto danneggiata per slittamento delle ruote.
Foto 2. Detriti e fango sulla via per i Canaloni.
Foto 3. Detriti grossolani e minuti sulla via per i Canaloni.
Foto 4. Detriti sulla via per i Canaloni, presso la fontana.

 

Le cause sono ben note: l’amministrazione comunale consente alle cave di sbarazzarsi dei detriti scaricandoli sulle scarpate delle vie d’arroccamento (Foto 5-6); così ad ogni pioggia le terre accumulate sulle scarpate si fluidificano formando torrenti di fango che, trascinando detriti di marmo, precipitano a valle colmando gli alvei e invadendo le strade (Foto 7). Ne deriva la necessità di intervenire per ripristinare la viabilità.

Foto 5. Evidenti segni di erosione di terre e detriti dalle scarpate della via d’arroccamento dei Campanili.
Foto 6. Evidenti segni di erosione di terre e detriti dal ravaneto di cava Querciola.
Foto 7. Le acque fuoriescono dall’alveo ed invadono la via per i Canaloni, trascinandovi i detriti. L’apposita canaletta per il convogliamento delle acque è ostruita da un accumulo di detriti, favorito dalla griglia (freccia).

 

Il Comune merita i complimenti per il bel risultato della sua incuria: fa risparmiare alle cave i costi dello smaltimento dei rifiuti, trasferendoli sulle spalle dei cittadini!
Ma non si pensi che, perlomeno, intervenga di sua iniziativa per ripristinare la viabilità: ogni volta aspetta placido, intervenendo solo se e quando la protesta dei colonnatesi raggiunge un certo livello, giocando a stancarli e a piegarli alla rassegnazione.

Per prevenire il problema basterebbe un minimo di civiltà e di legalità, imponendo alle cave di smaltire i loro rifiuti, esattamente come fanno tutte le altre aziende, dalla grande azienda metalmeccanica alla più piccola larderia.

Nell’attesa che nel Comune penetrino civiltà e legalità, basterebbero comunque modesti interventi, quali lo svuotamento dei “pozzi” (le numerose vasche scavate negli alvei, oggi tutte colmate: Foto 8-9), in modo che possano intercettare e trattenere i detriti prima che invadano le strade. Così come basterebbe rimuovere quegli ostacoli che sembrano messi intenzionalmente per invitare le colate di fango e detriti ad invadere la strada, anziché a raccogliersi nelle apposite canalette di scolo (Foto 10-12).

Foto 8. Uno dei “pozzi” per l’intercettazione dei detriti, in precedenza profondo diversi metri, ma ormai colmo da anni per l’assenza di manutenzione.
Foto 9. “Pozzi” per l’intercettazione dei detriti, in precedenza profondi diversi metri, ma ormai colmi da anni per l’assenza di manutenzione.
Foto 10. La griglia e i detriti al suo piede impediscono alle acque di incanalarsi nel tubo di scolo (freccia), costringendole ad invadere la strada. Si confronti con la Foto 7.
Foto 11. I detriti e la griglia indirizzano le acque ad invadere la strada anziché ad incanalarsi nell’apposito tubo. Si confronti con la Foto 7.
Foto 12. Vista dal retro, la funzione della griglia è evidente: trattenere la vegetazione e favorire l’accumulo di detriti, in modo da impedire alle acque di incanalarsi nell’apposito tubo (vedi il riquadro), deviandole così sulla strada (si veda il risultato nella Foto 7). Geniale, vero?

 

Chiediamo perciò al Comune, come intervento immediato, il ripristino della viabilità e delle opere accessorie (svuotamento delle vasche in alveo e rimozione degli ostacoli al corretto convogliamento delle acque), ponendo naturalmente i costi a carico delle cave anziché dei cittadini. Chiediamo inoltre, come intervento risolutivo, di revocare alle cave il trattamento di favore che consente loro di scaricare sui cittadini i costi di smaltimento dei rifiuti.

Carrara, 18 settembre 2009
Legambiente Carrara

 




Per saperne di più:

Colonnata in ginocchio ad ogni pioggia: il Comune intervenga su Via Canaloni (23/11/2009)

Alcuni aspetti della situazione di via Canaloni sono trattati anche nei video:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

 


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