Legambiente Carrara » Grazie alla tolleranza del Comune, a Pulcinacchia tornano le discariche di scaglieLegambiente Carrara

07 Nov 2009

Grazie alla tolleranza del Comune, a Pulcinacchia tornano le discariche di scaglie

Le precedenti segnalazioni

A marzo segnalammo al Comune che ogni piazzola lungo la strada di Pulcinacchia era utilizzata come discarica abusiva (scaglie, marmettola, terre ed altro) e chiedemmo inutilmente la loro bonifica e sorveglianza.

A maggio segnalammo che le discariche erano ulteriormente cresciute e, questa volta, il sindaco intervenne facendo ripulire le piazzole. Nella prima piazzola, quella più vicina alla pesa, furono collocati due cassoni per consentire ai camion in sovrappeso di scaricare l’eccesso di carico.

Una volta tanto, il problema sembrava risolto e ci fu data finalmente l’occasione di lodare il sindaco per l’intervento, efficace e tempestivo.

E oggi? Tutto come prima!

E oggi? Tutto è tornato come prima: i cassoni non ci sono più e le piazzole sono di nuovo utilizzate come discarica delle scaglie in sovrappeso (Foto 1-3).

Foto 1. 10 maggio: la piazzola poco a monte della pesa di Torano è utilizzata dai camionisti come di-scarica abusiva delle scaglie in sovrappeso. 17 maggio: piazzola ripulita per intervento del sindaco. Luglio: i cassoni collocati nella piazzola per accogliere le scaglie. Novembre: i cassoni non ci sono più e siamo ritornati al punto di partenza.

Foto 2. Piazzola poco a valle dell’imbocco della via d’arroccamento per Pescina-Crestola. A sinistra: a maggio, prima della pulizia ordinata dal sindaco. A destra: a novembre la situazione è nuovamente degradata.

Foto 3. Maggio: durante i lavori d’asfaltatura della via d’arroccamento per Pescina-Crestola sono stati accumulati detriti presso l’imbocco. Luglio: le cave, ignorando l’ingiunzione del Comune, non hanno ripulito la piazzola e i detriti sono cresciuti, coprendo i tubi corrugati. Novembre: ai detriti precedenti si sono aggiunte nuove scaglie.

Chiamare i responsabili a risponderne

Non sappiamo se la responsabilità è di funzionari indolenti o di ditte inadempienti.

Sappiamo, però, che questo andazzo continuerà indisturbato finché i responsabili non saranno chiamati a risponderne personalmente.

Chiediamo perciò al sindaco di individuare e rendere pubblici i nomi dei responsabili e di applicare loro sanzioni efficaci.

Lavori frettolosi per la corsa ciclistica: transenne e altro gettate nel torrente

Con l’occasione, segnaliamo, nelle immediate vicinanze, un altro episodio di inciviltà. Lo stato di degrado delle strade montane (manto stradale, polveri) è sotto gli occhi di tutti.

Così, a marzo, molti hanno salutato con favore la corsa ciclistica Tirreno-Adriatica, poiché ha fornito l’occasione per dare una ripulita alle strade montane e per chiudere, dopo un anno, la pericolosa apertura nel muretto protettivo del ponte sul Fosso di Curtana, poco a valle della pesa di Torano.

Peccato che ci si sia sbarazzati di transenne, guardrail, tubi, reti plastiche e altri materiali gettandoli nell’alveo del torrente (Foto 4-7).

Anche in questo caso chiediamo di rendere pubblici i nomi dei responsabili e le sanzioni loro applicate e, naturalmente, di imporre loro la rimozione dei materiali.

Foto 4. Ponte sul Fosso di Curtana: l’apertura nel muretto di protezione franato è rimasta a lungo transennata. A marzo è stata chiusa con un guardrail, per lo svolgimento della corsa ciclistica. Forse per la fretta di completare i lavori, ci si è liberati di transenne e altri materiali gettandoli nel torrente (si vedano le foto seguenti).