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Bogazzi investe a Venezia e piange miseria a Carrara

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L’area dell’ex Hotel Mediterraneo: abbandono e degrado

Leggiamo che l’armatore Bogazzi (Porto Spa) ha investito 25 milioni per comprarsi la Multiservice, la principale società portuale operante nel porto di Venezia. Tanto di cappello a questo brillante imprenditore! Però, non sarà mica quello stesso Bogazzi che piange miseria a Carrara e, dopo aver demolito lo storico Hotel Mediterraneo, mettendone sulla strada i dipendenti, dichiara che non è in grado di realizzare l’investimento promesso perché non rientrerebbe nei costi?

Anche all’interno del “botta e risposta” con i capigruppo della maggioranza, apparso sulla stampa nei giorni scorsi,la Porto Spa non perde l’occasione di ritornare sulla questione Mediterraneo, scaricando sull’Amministrazione comunale (una volta tanto senza colpe!), la responsabilità delle proprie inadempienze.
 

Gli intenti speculatori della Porto spa

In realtà sono ormai più di 4 anni che la Porto Spa chiede di poter trasformare in mini appartamenti la quota di residenze turistico-alberghiere prevista nell’area dell’ex hotel Mediterraneo e giustifica il blocco dei lavori affermando che, senza la costruzione degli appartamenti, l’investimento non sarebbe più sostenibile dal punto di vista economico.

A ben guardare si tratta di una giustificazione risibile: in primo luogo un imprenditore capace dovrebbe essere in grado di fare i suoi conti prima di stipulare un accordo con il Comune, senza dover poi cambiare le carte in tavola; in secondo luogo le finanze del dottor Bogazzi paiono in ottima salute, vista  la sua fortunata e recentissima acquisizione veneziana,  perciò può certo permettersi di completare il tanto decantato progetto di Mario Botta che avrebbe dovuto rendere più bella e più moderna Marina di Carrara.

Proprio fermando l’attività del cantiere per tutti questi anni e lasciando l’intera area in preda al degrado, la Porto Spa è riuscita a creare la situazione ideale per arrivare all’aut-aut. In soldoni “lasciateci guadagnare con la vendita dei miniappartamenti e noi costruiremo l’hotel, altrimenti … l’area la lasciamo così com’è e l’albergo ve lo sognate”.
 

Respingere il ricatto

Finora, per fortuna, l’Amministrazione comunale, anche in considerazione della carenza di strutture turistico-ricettive, ha sempre rifiutato di concedere la variante e noi che abbiamo mantenuto alta la guardia sulla sorte del Mediterraneo vogliamo dargliene atto. Proprio per questo chiediamo ora al  Comune che si imponga con determinazione, facendo chiaramente capire al dottor Bogazzi che mai otterrà quello che chiede e che, quindi, si decida a completare il comparto, secondo quanto previsto dal progetto originario oppure ceda il posto a qualche altro imprenditore più capace di lui.

Il Comune verifichi, inoltre, se può revocare alla Porto Spa la concessione edilizia per inadempienza e metta un vincolo di inedificabilità sull’area fintanto che imprenditori più seri non decidano di realizzarvi la struttura alberghiera prevista di cui, peraltro, la città ha molto bisogno. Naturalmente, nel frattempo, il dottor Bogazzi dovrà eliminare lo sconcio in cui attualmente versa il suo cantiere, restituendo all’area il decoro necessario ad un centro turistico qual è Marina di Carrara.

Carrara, 3 novembre 2015
Legambiente Carrara
 



Per saperne di più:

Sulla tentata speculazione Hotel Mediterraneo della Porto spa:

Hotel Mediterraneo: perché Bogazzi investe a Massa e piange miseria a Carrara? (20/4/2012)

Bogazzi non pianga miseria e finisca l’hotel Mediterraneo! (13/6/2011)

Distrutto il giardino di via Genova: col beneplacito del Comune! (8/5/2010)

Niente miniappartamenti all’hotel Mediterraneo: bravo sindaco! (26/4/2010)

Hotel Mediterraneo: il ricatto occupazionale del “povero” armatore Bogazzi (12/2/2010)

Hotel Mediterraneo: no alla variante in mini-appartamenti (31/1/2010)

 

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