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Cave, camion, sorgenti: vogliamo vederci chiaro

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Il Comune non affronta i problemi, si limita ad attendere la strada dei marmi

Sebbene i problemi delle cave e del connesso traffico pesante attanaglino la città da anni, da parte dell’Amministrazione comunale non si vede all’orizzonte alcuna iniziativa per affrontarli seriamente, ma solo maldestri tentativi di rinviarli all’infinito, nell’attesa del completamento della strada dei marmi, concepita come soluzione a tutti i problemi.

 

Ma la strada dei marmi potrebbe scatenare il saccheggio delle montagne e compromettere le sorgenti

Legambiente non crede alle illusioni miracolistiche: la strada dei marmi sarà infatti un bel sollievo per il traffico urbano ma, in assenza di altre misure, potrebbe essere il cavallo di Troia per scatenare il saccheggio indiscriminato delle montagne e la compromissione irrimediabile delle nostre sorgenti.

Continua perciò a battersi per modalità di escavazione rispettose dell’ambiente e dei cittadini.

 

Per vederci più chiaro abbiamo richiesto documentazione dettagliata

A tal fine è necessario conoscere a fondo le problematiche. Proprio per vederci più chiaro, martedì 10 aprile Legambiente ha inoltrato al sindaco una richiesta formale, ai sensi del D. Lgs. 195/2005, di accesso ai dati dettagliati dei transiti di camion: rapporti giornalieri cava per cava dei vari materiali trasportati a valle, numero di viaggi autorizzati per ogni cava e dettagli sulle deleghe (vedi allegato 1).

Una seconda richiesta (al sindaco e a GAIA) riguarda i rapporti quotidiani degli ultimi anni sulla torbidità registrata in tutte le sorgenti che approvvigionano l’acquedotto cittadino (vedi allegato 2); una terza richiesta (a Marisaldi) è volta ad acquisire tutte le ordinanze relative alle cave e al trasporto, al fine di verificare puntualmente il loro rispetto (vedi allegato 3).

Naturalmente, tutte le conoscenze acquisite saranno impiegate per individuare soluzioni concrete attuabili subito e con efficacia duratura, senza aspettare la strada dei marmi.

Carrara, 12 aprile 2007
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulla tenace resistenza del Comune, in violazione della legge, a consegnare i dati sulle cave:

Al sindaco e a Marisaldi la maglia nera per la trasparenza  (24/5/2007)

Commissione cave: le associazioni chiedono a Vannucci i dati sulle cave  (15/5/2007)

Bavaglio e dati nascosti: Vannucci vuole una commissione cave di burattini  (20/4/2007)

Il testo dell’esposto alla Procura contro Marisaldi e sindaco per mancata consegna dei dati sulle cave  (4/4/2007)

Vannucci vuole mettere il bavaglio alla Commissione cave: chi ha paura della verità?  (3/4/2007)

La pazienza è finita: esposto alla Procura della Repubblica per mancata consegna dei dati sulle cave  (3/4/2007)

Consegna dati sulle cave: l’ennesima risposta evasiva del Comune  (22/3/2007)

Il Comune scuce i dati sulle cave col contagocce: la nostra riserva di pazienza è finita  (5/3/2007)

Ultimo avviso al Comune, prima della denuncia alla magistratura, per la mancata consegna dei dati sulle cave  (27/2/2007)

Dopo quasi un anno il Comune consegna solo dati parziali sulle cave  (9/2/2007)

Il Comune preannuncia la consegna dei dati sulle cave  (26/1/2007)

La rapina delle cave: l’assessore al marmo, Vannucci, non crede ai dati che ci ha fornito  (6/1/2007)

Finalmente il Comune consegna i dati 2005 sulle cave: e gli altri anni?  (3/1/2007)

Dopo il pronunciamento del difensore civico: adesso il Comune ci consegni i dati sulle cave!  (20/11/2006)

Il difensore civico dà ragione a Legambiente. Il Comune deve consegnare i dati sulle cave  (15/11/2006)

Il Comune nega i dati sulle cave. Legambiente ricorre al difensore civico  (5/9/2006)

Marisaldi nega i dati sulle cave. Legambiente chiede al sindaco provvedimenti disciplinari  (19/8/2006)

Richiesta accesso ai dati sulle cave: Legambiente diffida il Comune  (4/8/2006)

Legambiente chiede al Comune i dati dei quantitativi escavati da ciascuna cava  (29/4/2006)

 


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