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Al sindaco e a Marisaldi la maglia nera per la trasparenza

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Il sindaco e Marisaldi hanno violato la legge, costringendoci a denunciarli alla Procura

È ormai noto a tutti che il sindaco Giulio Conti e il responsabile del settore marmo Mario Marisaldi, in violazione della legge sull’accesso ai dati ambientali e in pieno dispregio verso il pronunciamento del difensore civico, ci hanno negato i dati sui quantitativi di blocchi, scaglie e terre estratti da ciascuna cava negli ultimi anni, costringendoci, dopo infiniti solleciti, a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

Il 9 aprile, per cercare di vederci chiaro nell’insostenibile numero di camion che attraversano ogni giorno la città, abbiamo richiesto al sindaco di fornirci i rapporti giornalieri dei viaggi cava per cava (dal 2005), in modo da confrontarlo con quello dei viaggi autorizzati.

 

Per la prima volta comminata la sospensione dei viaggi: i nostri sospetti non erano infondati

Una settimana dopo, per la prima volta da tanti anni, il comune ha comminato a 17 camionisti una sospensione dei viaggi, poiché avevano superato il numero autorizzato nel primo trimestre: una conferma che i nostri sospetti non erano infondati.

Peraltro, dalle dichiarazioni di Marisaldi al giudice, risulta che analogo superamento c’era stato anche nel 2006, senza che il Comune avesse adottato alcun provvedimento.

Nel rallegrarci per l’insolita –seppur doverosa– iniziativa del Comune, dobbiamo tuttavia rimarcare che il sindaco non ha dato nessuna risposta alla nostra richiesta, sebbene sia abbondantemente scaduto il termine di 30 giorni previsto dalla legge.

 

Il sindaco fughi i dubbi, consegnandoci i dati

La nostra non è una curiosità morbosa: le sanzioni, infatti, sono state applicate ai camionisti che –a consuntivo del primo trimestre– hanno superato il numero complessivo di viaggi consentiti alle cave da essi servite; non è da escludersi, tuttavia, che altre cave, pur rispettando il totale di viaggi consentiti nel trimestre, abbiano superato il numero di viaggi quotidiani autorizzati.

I dati, dunque, servono per verificare il pieno rispetto dell’ordinanza del sindaco; se il sindaco stesso nasconde i dati non può certo lamentarsi se poi sorge il sospetto che lui stesso non presti grande attenzione al rigoroso rispetto dell’ordinanza.

Certo, un sindaco che emana un’ordinanza ed è poi il primo a non farla rispettare sarebbe davvero un paradosso; ma, visti i precedenti, la cosa non ci sorprenderebbe più di tanto. È quindi augurabile, per rispetto nei confronti dei cittadini, che il sindaco fughi ogni dubbio mettendo a disposizione i dati richiesti.

 

La maglia nera per la trasparenza

Sempre il 9 aprile abbiamo richiesto a Marisaldi copia delle ordinanze, decreti dirigenziali e normativa comunale analoga tuttora in vigore relativa alle cave e al transito dei mezzi pesanti del trasporto marmo. Anche in questo caso, in perfetta coerenza con l’arroganza di chi ritiene che il ruolo di responsabile di un ufficio comunale lo esoneri dal rispetto delle leggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Così perfino le ordinanze del sindaco sono diventate un segreto da custodire gelosamente.

Complimenti: l’amministrazione Conti si è guadagnata la maglia nera per la trasparenza!

Carrara, 24 maggio 2007
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulla tenace resistenza del Comune, in violazione della legge, a consegnare i dati sulle cave:

Commissione cave: le associazioni chiedono a Vannucci i dati sulle cave  (15/5/2007)

Bavaglio e dati nascosti: Vannucci vuole una commissione cave di burattini  (20/4/2007)

Cave, camion, sorgenti: vogliamo vederci chiaro  (12/4/2007)

Il testo dell’esposto alla Procura contro Marisaldi e sindaco per mancata consegna dei dati sulle cave  (4/4/2007)

Vannucci vuole mettere il bavaglio alla Commissione cave: chi ha paura della verità?  (3/4/2007)

La pazienza è finita: esposto alla Procura della Repubblica per mancata consegna dei dati sulle cave  (3/4/2007)

Consegna dati sulle cave: l’ennesima risposta evasiva del Comune  (22/3/2007)

Il Comune scuce i dati sulle cave col contagocce: la nostra riserva di pazienza è finita  (5/3/2007)

Ultimo avviso al Comune, prima della denuncia alla magistratura, per la mancata consegna dei dati sulle cave  (27/2/2007)

Dopo quasi un anno il Comune consegna solo dati parziali sulle cave  (9/2/2007)

Il Comune preannuncia la consegna dei dati sulle cave  (26/1/2007)

La rapina delle cave: l’assessore al marmo, Vannucci, non crede ai dati che ci ha fornito  (6/1/2007)

Finalmente il Comune consegna i dati 2005 sulle cave: e gli altri anni?  (3/1/2007)

Dopo il pronunciamento del difensore civico: adesso il Comune ci consegni i dati sulle cave!  (20/11/2006)

Il difensore civico dà ragione a Legambiente. Il Comune deve consegnare i dati sulle cave  (15/11/2006)

Il Comune nega i dati sulle cave. Legambiente ricorre al difensore civico  (5/9/2006)

Marisaldi nega i dati sulle cave. Legambiente chiede al sindaco provvedimenti disciplinari  (19/8/2006)

Richiesta accesso ai dati sulle cave: Legambiente diffida il Comune  (4/8/2006)

Legambiente chiede al Comune i dati dei quantitativi escavati da ciascuna cava  (29/4/2006)

 


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