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Polveri sottili: i nodi vengono al pettine

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La giunta rivendica i meriti della riduzione del PM10: proprio quando è schizzato alle stelle!

Solo tre giorni fa, nella sua autopromozione di metà mandato per il lavoro svolto, la giunta ha respinto le accuse di inerzia e ha citato la riduzione del PM10 verificatasi in questi anni come dimostrazione che “gli interventi messi in atto e l’attuazione di buona parte delle disposizioni impartite dal giudice hanno dato risultati soddisfacenti”.

Ha avuto però l’avvertenza di non precisare le misure prese, visto che in realtà non ha fatto nulla.

Considerato il momento particolarmente infelice, la dichiarazione risulta grottesca; quest’anno, infatti, la media del PM10 alla Lugnola (1° genn.-18 febbr.) è la più alta di tutti gli anni precedenti: 61,8 µg/m3, superiore al massimo di 58,8 µg/m3 registrato nel 2006 (Fig. 1).

Inoltre i superamenti al 18 febbraio sono già 27, contro i 7 ammessi dal D.M. 60/2002 nell’intero anno.

Senza contare che la situazione è ancor più grave, visto che tutti i dati del PM10 sono sottostimati di ben il 25%.

Fig. 1. Nel 2010 la media del PM10 di gennaio-febbraio mostra alla Lugnola un picco mai raggiunto negli anni precedenti. Al Colombarotto, invece, si registra un graduale miglioramento.

 

Il ricorso a comode giustificazioni di cause globali è smentito dai fatti

Per coerenza, inoltre, la giunta avrebbe dovuto assumersi anche la responsabilità del netto peggioramento del PM10 di gennaio e febbraio, che ha però preferito attribuire alle condizioni meteo-climatiche e ad un problema globale.

Insomma, se il PM10 migliora è merito della giunta, mentre se peggiora è colpa del clima.

Sebbene sia ben nota l’influenza delle condizioni meteoclimatiche, va osservato che il ricorso a comode giustificazioni di problemi “globali” non regge: l’aumento del PM10 alla Lugnola, mentre si riduce al Colombarotto, infatti, testimonia in maniera schiacciante la responsabilità del traffico pesante.

In realtà, anche i dati dimostrano l’assoluta inerzia del comune. La sensibile riduzione del PM10 dal 2006 al 2009 (meno 18,4%), infatti, è attribuibile alla riduzione dei camion, scesi autonomamente (meno 25,4%), senza alcun intervento del comune (Fig. 2).

Fig. 2. Dal 2006 al 2009 i camion sono scesi da 175.299 a 130.789 (meno 25,4%); parallelamente, il PM10 è sceso da 41,9 a 34,2 (meno 18,4%).

 

La riduzione dei camion rivela un colossale smaltimento abusivo di terre al monte

Se però guardiamo meglio questo dato (Fig. 3), ci accorgiamo che i camion dei blocchi sono aumentati di un bel 10%, mentre hanno subito una consistente riduzione quelli delle scaglie bianche e scure (-36% e -16%) e un vero tracollo i camion più polverosi, quelli delle terre (-61%).

In poche parole, si è fatto man bassa dei materiali più pregiati, abbandonando nelle cave cumuli giganteschi di terre.

Forse il sindaco, nel rivendicare il merito della riduzione del PM10, intendeva riferirsi alla riduzione dei camion conseguente a questo colossale smaltimento abusivo (oltre 150.000 tonnellate l’anno) che, in effetti, proprio grazie alla compiacente tolleranza del Comune, sta riducendo le nostre montagne ad un’immensa discarica.

Fig. 3. Numero mensile di camion (linee continue) e tendenza (linee tratteggiate) dal 2006 al 2009. I camion che trasportano blocchi sono aumentati del 10%; sono invece diminuiti quelli di scaglie (bianche -36%, scure -16%), mentre quelli che trasportano terre hanno subito un tracollo del 61%.

 

La giunta non ha fatto nulla. Abbia almeno il pudore di tacere!

In conclusione: per il nuovo impianto di lavaggio non è stato attivato il finanziamento, in quanto manca ancora il progetto definitivo e per l’area c’è solo un’ipotesi; l’impianto di Torano non solo non è stato adeguato, ma è abbandonato al progressivo deterioramento; delle canaline di raccolta acque lungo le strade montane non s’è vista nemmeno l’ombra; vi sono ancora vie d’arroccamento con l’imbocco non asfaltato ma, soprattutto, quelle asfaltate è come se non lo fossero poiché sono piene di fanghi; e così via.

In poche parole, in questi anni la giunta si è disinteressata del problema, approfittando della riduzione del PM10 dovuta alla spontanea riduzione dei camion e alle favorevoli condizioni atmosferiche.

C’è forse da stupirsi se, cambiando le condizioni atmosferiche, il PM10 è salito alle stelle? Ricordando che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine, consigliamo alla giunta d’avere almeno il pudore di tacere.

Carrara, 20 febbraio 2010
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulla sottostima del PM10 misurato dalle centraline:

Sottostima PM10: l’ARPAT chiede scusa a Legambiente (1/9/2011)

Sottostima del PM10. Reclamo all’ARPAT: per mancata risposta abbiamo subito un danno di credibilità (18/8/2011)

L’ARPAT risponde: il PM10 non è sottostimato (20/7/2011)

Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato (17/7/2011)

Carrara, la città delle polveri, risulta senza polveri? Correggere le delibere regionali! (16/2/2011)

Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)

Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia (27/1/2010)

Polveri sottili: il direttore generale del Comune, Tonelli, dà lezioni sulla direttiva senza averla letta (24/9/2009)

Clamorosa conferma: il PM10 di Carrara è sottostimato del 25% (8/8/2009)

Le richieste di Legambiente al forum di programmazione dell’Arpat (25/9/2008)

Sullo smaltimento abusivo delle terre:

Smaltimento terre di cava: per smuovere il Comune ci vuole il TG (29/11/2011)

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

Fanghi di cava gratis su Miseglia (VIDEO 28/12/2010) durata: 10′ 26″

Nonostante le ordinanze la cava La Piana-C è ancora inadempiente. Il Comune intervenga (12/11/2009)

Nubifragio: sorgenti torbide per lo smaltimento abusivo delle terre (11/7/2009)

Ponti di Vara: altri due smaltimenti abusivi di terre di cava (7/6/2009)

Via d’arroccamento Calacata: ancora uno smaltimento abusivo di terre (1/4/2009)

Pulcinacchia: è bastata una pioggia per spazzare via le terre abusive e le rassicurazioni del sindaco (6/3/2009)

Cave, terre, detriti: ma è poi così difficile far rispettare le regole? (28/2/2009)

Via d’arroccamento Pulcinacchia: documentato lo smaltimento abusivo di terre (17/2/2009)

Sulla tolleranza del Comune verso lo smaltimento abusivo delle terre:

Il sindaco rassicura: lo smaltimento delle terre è monitorato. Infatti lo è, ma aumenta continuamente! (24/8/2009)

Pulcinacchia: smaltimento abusivo di terre. Il sindaco si precipita a scagionare i responsabili (20/2/2009)

Smaltimento abusivo di terre nelle cave. Il segretario generale Tonelli istiga al reato (16/2/2009)

Cave e terre: quando l’illegalità diventa diritto acquisito (col beneplacito del sindaco) (13/2/2009)

Sulla responsabilità dei camion nella diffusione delle polveri sottili:

Legambiente risponde alla lettera del camionista (8/4/2011)

Lettera aperta di un camionista a Legambiente (6/4/2011)

I camionisti condotti in un vicolo cieco dalle loro associazioni di categoria (12/2/2011)

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri sottili di Carrara (PM10). ANALISI STATISTICA (23/12/2009)

Gli autotrasportatori si autoassolvono spacciando l’eccezione per la regola. Ecco perché sbagliano (20/1/2009)

Le proposte di Legambiente al consiglio comunale straordinario sulle polveri sottili (5/9/2008)

Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)

PM10: è evidente la responsabilità dei camion del marmo. Ecco le misure da prendere (30/3/2006)

 


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