Considerato che l’ordinanza che prescrive la pulizia dei camion e il cassone a tenuta viene quotidianamente violata, in ottobre abbiamo chiesto alla polizia municipale di dare il suo contributo alla riduzione delle polveri sottili controllando sistematicamente il rispetto dell’ordinanza.
La polizia, nell’affermare che svolge un controllo regolare e sistematico sul traffico dei camion, ne ha divulgato i dati sulla stampa, che riassumiamo nella tabella 1.
Fonte: Il Tirreno 17 ottobre 2010 (dati su sfondo bianco) e 21/10/2010 (dati su sfondo grigio)
È evidente che un centinaio di sanzioni in un anno e nove mesi per violazioni dell’ordinanza comunale sui camion sono veramente un’inezia rispetto alle oltre 100.000 violazioni realmente commesse, constatabili da chiunque ad occhio nudo (stimabili prudenzialmente in 105.000-140.000, ottenute calcolando 300-400 violazioni il giorno, per 200 giorni l’anno, un quarto delle quali per pianale sporco e tre quarti per il cassone non a tenuta).
Tenuto conto che al controllo dei camion è dedicata una pattuglia fissa a Marcognano, è altrettanto evidente che un tale livello di inefficienza non può essere attribuito ad incapacità dei vigili, ma ad una sistematica omissione dei controlli sui cassoni a tenuta e sulla pulizia dei pianali, concepibile solo se l’omissione è tollerata o se vi sono disposizioni in tal senso, tacite o esplicite.
Per appurare se questi tipi di controlli sono effettivamente svolti, abbiamo presentato alla polizia richiesta formale di conoscere in maniera dettagliata (mese per mese, dal gennaio 2009) il numero di controlli e sanzioni su tre prescrizioni dell’ordinanza: pulizia dei pianali, cassoni a tenuta e pulizia dell’innesto delle vie d’arroccamento (secondo lo schema della tabella 2).
In risposta alla nostra richiesta, nei giorni scorsi la polizia municipale ci ha inviato lo scarno resoconto riportato nella tabella 3.
Riteniamo la risposta della polizia profondamente elusiva della nostra richiesta, non tanto per la mancata suddivisione in mesi, quanto, soprattutto, per il generico raggruppamento di tutte le violazioni dell’ordinanza comunale, senza distinguere le violazioni alle tre prescrizioni (cassoni a tenuta, pulizia pianale, pulizia vie arroccamento) che, pure, erano lo scopo dichiarato della nostra richiesta.
Per il momento la risposta della polizia permette solo di concludere che:
- i dati del 2009 (160 sanzioni) non corrispondono a quelli (85) forniti alla stampa;
- non è dato sapere se siano stati effettuati controlli sulla pulizia degli innesti delle vie d’arroccamento (che sono talmente coperte da marmettola e terre da rendere invisibile l’asfalto);
- le sanzioni per il mancato rispetto dell’ordinanza comunale sono talmente poche che confermano l’omissione sistematica del controllo di alcune prescrizioni;
- l’elusione della nostra richiesta conferma il “muro di gomma” che ci viene opposto da anni da parte sia della polizia municipale che del comune.
Naturalmente solleciteremo la polizia municipale a darci una risposta non elusiva, augurandoci di non essere costretti a presentare ricorso.
Ma, soprattutto, ci auguriamo che la polizia municipale voglia decidersi ad effettuare davvero i controlli finora trascurati, accogliendo anche i suggerimenti tecnici da noi forniti nella lettera aperta del mese scorso alla comandante della polizia municipale.
Carrara, 22 novembre 2010
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sul mancato rispetto dell’ordinanza comunale da parte dei camion, per omessi controlli della polizia municipale:
Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”
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