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Chi ha paura di Legambiente?

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Negli ultimi giorni, dopo la pubblicazione della nostra relazione Tagliare i pini o riqualificare le nostre alberature stradali? , la nostra associazione è divenuta bersaglio di alcune forze politiche  che ci accusano di non essere stati abbastanza determinati nella vicenda “pini” di viale Colombo. La polemica ci sembra, ovviamente, fuori luogo e pretestuosa e non vorremmo quindi replicare ma solo ricordare alcuni dati di fatto.

Premesso che il 10 gennaio 2019, sulla stampa locale, era uscita la notizia che il Comune intendeva sostituire i pini ai bordi di varie strade (notizia che era sfuggita a noi ed evidentemente anche ai nostri severi censori), agli inizi di marzo, in un incontro con l’assessore Raggi, siamo stati informati che l’Amministrazione intendeva sostituire dei pini lungo alcune strade cittadine (non precisate) e ci è stato chiesto di suggerire piante più adatte per la loro sostituzione. Dopo aver sollecitato l’assessore a confrontarsi con i residenti delle varie zone ed espresso la contrarietà all’uso delle palme, abbiamo dato la nostra disponibilità, con l’intento di rendere un servizio, del tutto gratuito, alla cittadinanza.

Abbiamo anche richiesto di essere informati su quali strade, oltre a viale Colombo, si intendesse intervenire. Non abbiamo più saputo nulla, fino a giugno, dopo la conferenza stampa di Raggi, quando abbiamo ricevuto l’elenco delle strade. Abbiamo fatto sopralluoghi, studiato le varie situazioni e prodotto un contributo, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Abbiamo altresì richiesto che il Comune incarichi un gruppo di esperti della redazione di un Piano delle alberature e invitato Nausicaa a formare meglio il proprio personale per evitare potature devastanti per la salute delle piante. Queste le nostre “colpe”.

Ciò precisato, ricordiamo che:

  1. Legambiente è un’associazione plurale, democratica e fatta di donne e uomini che condividono l’idea di fondo dello sviluppo sostenibile, dell’agire localmente e pensare globalmente, ma che non ha nessuno che detta la linea. I nostri direttivi sono luoghi di volontariato, non di potere o autoaffermazione;
  2. Legambiente non ha mai concorso ad alcuna competizione elettorale né mai lo farà e non ha quindi bisogno di conquistare consenso, se non attorno alle idee forza di una gestione dell’ambiente e delle sue risorse che non ne pregiudichi l’usi alle future generazioni;
  3. Legambiente è nata ed è sempre stata coerente con una visione di ambientalismo scientifico, critico ma libero da pregiudizi e dalla logica dello “schieramento”;
  4. Legambiente non ha mai dato pagelle, se non a chi ha l’ambizione di governare o amministrare: certo non ad altre associazioni, gruppi, movimenti ambientalisti. Del resto siamo abbastanza convinti di non dover sostenere alcun esame perché le nostre posizioni sono note a tutti: dalle cave al mare, dall’urbanistica al verde pubblico. Chi le ignora (o, più o meno volutamente, le dimentica) può leggerle sul sito web del circolo.

Carrara, 17 agosto 2019
Legambiente Carrara

 

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