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Variante al piano strutturale: il Comune nasconde le carte, Legambiente le presenta in pubblico

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La variante al piano strutturale, adottata senza processo partecipativo

 

In data 19 gennaio 2010, Legambiente e Coldiretti, ritenendo che l’adozione della Variante al Piano Strutturale, approvata nel dicembre 2009, non fosse stata preceduta da un reale processo partecipativo, chiesero che l’Amministrazione Comunale recuperasse nella fase di adozione dello strumento di piano e delle relative osservazioni formali di legge, la mancata partecipazione che avrebbe dovuto espletarsi nella precedente fase di redazione dello stesso, come indicato anche dal Garante regionale della comunicazione, dott. Morisi.

Proposero, pertanto, che l’Amministrazione attivasse da subito un reale e trasparente processo partecipativo, strutturato secondo metodologie adeguate, coerenti con la disciplina della legge regionale sulla partecipazione, anche per restituire alla cittadinanza fiducia nelle sue istituzioni e per ricreare lo spirito di collaborazione necessario ad operare scelte condivise e realmente utili alla nostra comunità.

 

Recuperare la mancata partecipazione nella fase delle osservazioni

In questa ottica e tenuto conto della disponibilità apparentemente mostrata dal Sindaco durante l’incontro pubblico al cinema Garibaldi sul prolungamento dei tempi per le osservazioni, chiesero anche che  tali tempi fossero prolungati almeno a 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’adozione del piano, sì da consentire la realizzazione di un serio processo partecipativo.

Ad oggi, alla nostra motivata e cortese richiesta non è stata data risposta alcuna. Anzi i tempi previsti per le osservazioni sono quelli minimi concessi e cioè 45 giorni che scadranno il prossimo 8 marzo.

Forse l’Amministrazione ha temuto che entrare nel merito di alcune scelte assai discutibili, attraverso tavoli di confronto pubblico, avrebbe potuto comportare il disvelamento di realtà che invece si vuole accuratamente mantenere incognite.

Per essere chiari, leggendo le carte in pubblico si scoprirebbe, ad esempio, che il parco di Villa Ceci sarà edificato con destinazioni sia turistico-ricettive che residenziali e commerciali.

 

Incontro pubblico: Legambiente presenta le osservazioni alla variante

Come che sia, di fronte al caparbio disprezzo per le regole della buona educazione, che impongono perlomeno di rispondere a chi ci avanza una richiesta, e al disinteresse verso ogni forma di coinvolgimento realmente partecipativo della cittadinanza, non ci resta che tentare di sopperire alle carenze dell’Amministrazione di Carrara invitando le altre associazioni e la cittadinanza a discutere pubblicamente le osservazioni da presentare alla variante del piano Strutturale almeno su alcune delle scelte più controverse quali quelle riguardanti Villa Ceci, l’area della Fossa maestra, il porto, Anderlino ecc.

Per questo Legambiente organizza per venerdì 5 marzo, alle 17, un incontro pubblico presso l’Aula Magna della scuola “Tagliercio” a Marina di Carrara.

In tale occasione Legambiente presenterà le proprie osservazioni alla Variante al piano Strutturale e offrirà alle altre Associazioni e alla cittadinanza interessata uno spazio all’interno del quale far sentire la propria voce.

Carrara, 27 febbraio 2010
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sul Piano Strutturale:

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