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L’ARPAT risponde: il PM10 non è sottostimato

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Nota di redazione. Si riporta di seguito il chiarimento dell’ARPAT, pubblicato sul suo sito in risposta alla nostra del 17/7/2011 (Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato). Nel ringraziare l’ARPAT per il pronto chiarimento esprimiamo rammarico per la sua mancata risposta alle nostre ripetute richieste, del tutto analoghe, avanzate da alcuni anni (sarebbe bastato risponderci brevemente «dal luglio 2009 il PM10 non è più sottostimato»). Questa mancata risposta ci ha indotto ad insistere e ad apparire poco attendibili, procurandoci un danno di immagine e di credibilità del tutto immeritato, visto il nostro costante impegno a documentare rigorosamente le nostre affermazioni. Chiederemo all’ARPAT una maggior attenzione a rispondere alle richieste degli utenti. 
 
 

Chiarimenti ARPAT alle richieste di Legambiente Carrara

In riferimento all’articolo di stampa apparso sul Tirreno – Massa Carrara di domenica 17 luglio “Legambiente ci riprova: correggete i dati del PM10”, il Centro Regionale Tutela Qualità dell’Aria ARPAT puntualizza la situazione.


 

• L’affermazione di Legambiente Carrara in merito all’attendibilità dei dati della centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria di Carrara, probabilmente trae spunto dalla verifica fatta da ARPAT nel periodo 17 aprile-23 maggio 2009 sull’analizzatore di polveri PM10 presente nella stazione di monitoraggio di Carrara-via Carriona; tale verifica evidenziò effettivamente una sottostima media di circa il 25% dei risultati delle PM10 forniti dall’analizzatore automatico della centralina.

Tale sottostima è stata corretta già dal mese di luglio 2009 mediante un intervento manutentivo straordinario sullo strumento da parte della ditta che ha in carico la manutenzione della stazione di Carrara-Carriona. Comunque quella sottostima rientrava nella variabilità, prevista dalla normativa di riferimento, del funzionamento degli strumenti automatici per il controllo della qualità dell’aria e nell’incertezza comunque associata ad ogni determinazione analitico-strumentale.

Riguardo all’affermazione di Legambiente Carrara che esisterebbe una ben nota “sottostima strumentale sistematica” della misura del particolato PM10 effettuata, dalla centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria di Carrara, con il metodo automatico che prevede la determinazione di massa mediante attenuazione della radiazione beta, si sottolinea che ciò ad oggi non risponde a verità.

Si ricorda che gli strumenti che utilizzano tale sistema di rilevazione e che sono attualmente utilizzati nelle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti in Toscana, posseggono certificato di equivalenza rispetto al metodo ufficiale gravimetrico (ex DM 60/2002, DL 155/2010).

Eventualmente, provata sottostima nella misura del particolato PM10 con metodi automatici riguarda la strumentazione automatica di vecchia generazione a microbilancia oscillante, strumentazione che non è più utilizzata per il monitoraggio della qualità dell’aria in Toscana.

ARPAT gestisce i dati delle stazioni di rete regionale di cui alla DGRT n. 1025/2010 (tra cui la stazione di Carrara-Colombarotto), le stazioni delle reti provinciali (tra cui la stazione di Massa-Carriona), ed ha affidato a Project Automation S.p.A. gli interventi di manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria della strumentazione automatica, comprese le tarature periodiche.

• ARPAT, pertanto, raccoglie giornalmente i dati di qualità dell’aria che arrivano dalle centraline, ne valuta l’attendibilità e segnala eventuali presunte anomalie, li inserisce nel sistema informativo ed informa le autorità competenti in caso di superamenti.

Al fine di migliorare la qualità dei dati raccolti, ARPAT, ha adottato ulteriori rigorose procedure di controllo dei dati su base mensile (per l’ozono nel periodo aprile-settembre), trimestrale ed annuale che consentono di ottenere risultati di elevata affidabilità nel rispetto dei criteri di efficienza richiesti dalle normative nazionali e comunitarie (minimo 90% dei dati validi). Tali procedure sono descritte nel sito ARPAT (http://www.arpat.toscana.it/datiemappe/bollettino-giornaliero/ar_validazione_dati_bollettino.html).

Come ulteriore perfezionamento del sistema di qualificazione e attendibilità dei dati di qualità dell’aria, con il contributo della Regione Toscana, ARPAT ha istituito il Centro Regionale per il controllo ed assicurazione di qualità dei dati (CRTQA) che, a partire dal 2005, esegue attività di verifica analitica della strumentazione regionale di rilevamento della qualità dell’aria mediante calibrazioni e campionamenti in parallelo.

20/07/2011
Centro Regionale Tutela Qualità dell’Aria ARPAT

 



Per saperne di più:

Sulla sottostima del PM10 misurato dalle centraline:

Sottostima PM10: l’ARPAT chiede scusa a Legambiente (1/9/2011)

Sottostima del PM10. Reclamo all’ARPAT: per mancata risposta abbiamo subito un danno di credibilità (18/8/2011)

Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato (17/7/2011)

Carrara, la città delle polveri, risulta senza polveri? Correggere le delibere regionali! (16/2/2011)

Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia (27/1/2010)

Polveri sottili: il direttore generale del Comune, Tonelli, dà lezioni sulla direttiva senza averla letta (24/9/2009)

Clamorosa conferma: il PM10 di Carrara è sottostimato del 25% (8/8/2009)

Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)

Le richieste di Legambiente al forum di programmazione dell’Arpat (25/9/2008)

 


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