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Elezioni 2007: la “pagella” di Legambiente ai candidati sindaco

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La pagella di Legambiente dopo l’affollato confronto pubblico tenutosi nella sala consiliare

Legambiente tiene a precisare che i voti delle pagelle date ai candidati sindaco –compilate con la massima correttezza e imparzialità– rispecchiano solo quanto le dichiarazioni dei candidati si avvicinano alle posizioni dell’associazione e prescindono da giudizi sulla loro sincerità.

Non intendono perciò in alcun modo essere indicazioni di voto, ma un servizio ai cittadini e agli stessi candidati, per una maggior divulgazione e diffusione delle loro posizioni sui temi ambientali.

Naturalmente, al di là delle dichiarazioni, Legambiente chiederà al futuro sindaco il mantenimento degli impegni assunti.

Le risposte di Marco Lenzoni non si sono attenute al merito delle domande, ma hanno preso spunto da queste per richiamare l’attenzione sul fatto che i problemi ambientali sono il frutto dei rapporti di potere economici e sociali e che, pertanto, non possono essere risolti senza la lotta. Non essendo stato possibile esprimere un giudizio sul merito delle questioni ambientali poste, Lenzoni è stato perciò considerato “Non classificato”. La pagella viene pertanto assegnata solo agli altri quattro candidati.

Per ogni domanda è stato attribuito il punteggio massimo (8) alle risposte di piena condivisione della proposta di Legambiente e il punteggio 2 a quelle di piena contrarietà; 4 a risposte sostanzialmente evasive o molto lontane dalle proposte di Legambiente; 7 per adesioni con qualche riserva o incertezza, 3 per risposte evasive con elementi peggiorativi, 5 e 6 per adesione parziale.

 

 

Commento di dettaglio

 

La maglia nera va a Benedetti, per la risposta sostanzialmente elusiva e un po’ confusa su alcuni aspetti tecnici; le poche indicazioni concrete sottolineano la priorità da dare all’occupazione, facendo pensare che i problemi ambientali posti dalle domande siano considerati di importanza secondaria. Lo precede Zubbani che condivide la resa minima del 25% stabilita dalla Regione e si impegna a farla rispettare (sotto pena di ammende, fino alla caducazione), ma elude le altre domande, rinviando al Progetto di riassetto elaborato dal Comune (peraltro molto carente sulle questioni poste) e agli esiti della Commissione tecnica istituita dal Comune. Caffaz guadagna la sufficienza riconoscendo l’assoluta importanza delle questioni poste da Legambiente ed esprimendo condivisione per tali obiettivi; critica (giustamente) l’inerzia della passata amministrazione, ma non fornisce indicazioni concrete né assume impegni precisi. La Mattei, pur non rispondendo in modo puntuale a tutte le domande, esprime considerazioni di dettaglio (priorità assoluta all’ambiente e alla salute, controlli serrati, caducazione per le cave inadempienti, quantitativi eccessivi di scaglie, rischio che le bonifiche servano come pretesto per trasportare più scaglie, ecc.) che rivelano una stretta vicinanza alla piattaforma di Legambiente.

 

Benedetti critica l’urbanistica “a macchia di leopardo” della precedente amministrazione e mette in guardia da speculazioni, ma elude la domanda e non si assume impegni. Anche Zubbani non si impegna a ridurre le previsioni edificatorie, ma non elude le domande: ritiene necessario un rinnovamento della città, pur sottolineando che le previsioni edificatorie non riguardano nuove espansioni, bensì la riqualificazione di aree urbane, legate alle funzioni che tali aree devono svolgere; dimostra competenza e idee in materia, ma non fuga le preoccupazioni di nuove colate di cemento (250 ettari di territorio da “riqualificare”). Caffaz risponde in maniera piuttosto elusiva, criticando la speculazione edilizia legata ad interessi clientelari e le lobby dei palazzinari; non assume impegni a ridurre le previsioni edificatorie ed, anzi, afferma che il recupero delle aree “degradate” va fatto “senza dogmi”, lasciando supporre che sia favorevole a consentire nuove edificazioni. Su questo tema la Mattei si distingue per una visione “sociale” dell’urbanistica: nel ricordare il consumo del territorio e come il degrado di Caina e di alcuni paesi producano anche disagio sociale, sottolinea la centralità della manutenzione edilizia e la necessità che il recupero urbano debba interessare non singoli edifici, ma interi quartieri e non debba limitarsi ai recuperi murari, ma anche al recupero della socialità.

 

Nessun candidato risponde alla seconda domanda. Benedetti elude anche la prima; inoltre, pur condividendo l’idea del parco di Villa Ceci, ritiene una iattura destinarlo a semplici passeggiate; lo concepisce invece come un parco attrezzato rivolto soprattutto al richiamo turistico (ristoranti? impianti sportivi?), andando in direzione opposta all’idea di Legambiente di un parco molto semplice (giochi per bambini, sentieri e poco più), rivolto ai cittadini. Mattei, pur condividendo l’idea del parco ed auspicando finanziamenti regionali per realizzarlo, anche procedendo per piccoli passi, fornisce una risposta dispersiva, senza pronunciarsi sulle domande. Caffaz sostiene il parco; ritenendo poco realistico l’esproprio, propende per la perequazione per la quale –pur ritenendo che l’ideale sarebbe concedere l’edificazione fuori dall’area Ceci– non esclude l’edificazione sul viale XX Settembre. Zubbani sottolinea che il parco di Villa Ceci, molto atteso dalla cittadinanza e importante, è una invariante strutturale; condivide la proposta di Legambiente di concedere, in cambio dell’area, l’edi­ficazione in altre aree urbane da riqualificare.

 

A giudicare dalle risposte dei candidati, si potrebbe ritenere (forse in maniera troppo ottimistica) che i problemi dei rifiuti siano di prossima risoluzione. Tutti, infatti, si dichiarano in pieno accordo con le proposte di Legambiente: Benedetti richiamandosi ad esperienze concrete (comune di Novara); Caffaz suggerendo di indicare nella bolletta la riduzione di costo che si otterrebbe facendo la raccolta differenziata; Zubbani evidenziando che alcuni problemi sono contingenti (a causa dei lavori di ammodernamento all’impianto CERMEC) e sottolineando l’esigenza di attuare il piano provinciale e la sperimentazione porta a porta nel centro storico; la Mattei guadagna un punto in più per i suggerimenti più ricchi (campagne di sensibilizzazione intergenerazionali, tariffe premianti i comportamenti virtuosi, stipula di accordi per gli imballaggi, ricorso anche al volontariato per controllare e punire l’abbandono di rifiuti sulle strade).

 

Anche sul tema dell’efficienza energetica tutti i candidati sembrano ben disposti e concordano –sia pure con moderato entusiasmo– con le proposte di Legambiente. Caffaz prende un punto meno degli altri poiché, pur concordando sul fatto che il comune debba dare l’esempio, ritiene che poi i cittadini lo seguiranno a ruota (ciò riflette forse uno scarso entusiasmo per lo sportello energetico, per quanto non l’abbia espressamente affermato).

 

Benedetti concorda sul sito web, ritenendo la trasparenza un diritto dei cittadini ed auspica trasparenza anche nel bilancio comunale (ad es. rendere chiara la destinazione delle entrate del marmo). Caffaz è favorevole a pubblicizzare tutti i dati e propone di redigere un “bilancio sociale”, cioè un bilancio semplice, comprensibile dai cittadini, per stimolarne la partecipazione. Anche la Mattei concorda sottolineando come spesso si proclami la trasparenza, per poi, di fatto, svuotarla di contenuti; crede nel bilancio partecipato (fissare una quota di bilancio la cui destinazione va decisa ascoltando i cittadini) e sostiene l’iniziativa per il demanio civico delle cave (restituendo ai cittadini il potere di destinare i proventi del marmo). Anche Zubbani concorda sulla trasparenza e sulla partecipazione, sottolineando che sono aspetti centrali del suo programma elettorale; non avendo raccolto lo spunto del bilancio partecipato, prende un punto meno degli altri.

Carrara, 10 maggio 2007
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle elezioni amministrative:

Ecco i legambientini candidati nelle varie liste  (2/5/2012)

La pagella di Legambiente ai candidati a sindaco  (30/4/2012)

Candidati sindaco a confronto sulla piattaforma Legambiente (VIDEO)  (13/4/2012)

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