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Le nostre proposte ai candidati alla presidenza della Provincia

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Elezioni amministrative del 13-14 aprile 2008
Marmo e polveri sottili: sintesi della posizione di Legambiente
(sottoposta all’attenzione dei candidati alla presidenza della Provincia)

 

Dati di base

Dal 1950 ad oggi l’escavazione di marmo in blocchi nel comune di Carrara è cresciuta da 159.000 t a circa un milione di tonnellate l’anno, mentre il numero di occupati alle cave è sceso da 3.435 a 900.

Il trasporto del marmo al piano, dalla dismissione della ferrovia marmifera, avviene su camion. Dalla metà degli anni ’90, con l’avvento del business del carbonato di calcio, vengono trasportati al piano non solo i blocchi, ma anche i detriti (scaglie e terre), sia quelli derivanti dalle cave attuali, sia quelli derivanti dallo sfruttamento dei ravaneti accumulatisi nei decenni passati.

Così oggi alle 900.000 t di blocchi vanno aggiunte 4.300.000 t annue di detriti (ben l’83% del materiale trasportato).

Anche l’indotto ha subito una drastica riduzione: i laboratori artistici sono scomparsi e le segherie, grazie alla tecnologia, forniscono scarsa occupazione.

A causa di questo insieme di trasformazioni, il marmo, da fonte di ricchezza e di occupazione per Carrara, è diventato una vera maledizione: i benefici occupazionali sono crollati, mentre è aumentato sia l’impatto in cava che quello del trasporto (in città transitano 1000 camion il giorno). L’intero comparto marmifero è divenuto insostenibile.

 

• Le polveri sottili

La centralina della Lugnola (installata a fine luglio 2005 a seguito delle vivaci proteste della popolazione) ha registrato 102 superamenti del limite di legge per il PM10 nel 2006; nel 2007 si è avuto un miglioramento (82 superamenti), grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche (non alle misure prese dal Comune!), come dimostrato anche dal peggioramento di quest’anno (già 46 superamenti a marzo).

La responsabilità dei camion del marmo è indiscutibile: la concentrazione media di PM10 nei giorni col traffico pesante del marmo è circa il doppio di quella dei giorni senza camion; inoltre aumenta progressivamente dal lunedì al venerdì e scende di sabato e domenica.

Nei giorni con camion il PM10 è molto più elevato.

La composizione delle polveri è stata analizzata dalla Ambiente s.c. su incarico del Comune e dall’università di Genova su incarico del Tribunale (è imminente la sentenza del processo intentato da cittadini e associazioni contro il Comune). I principali risultati sono:

  1. una forte preponderanza di carbonato di calcio; ciò dimostra che le polveri provengono in massima parte non tanto dagli scarichi di auto e camion, quanto dal materiale trasportato dai camion (scaglie e terre);
  2. una granulometria molto fine: oltre il 93% del PM10 è rappresentato da PM2,5 (polveri ultrafini, respirabili, perciò più pericolose);
  3. una concentrazione di IPA (cancerogeni) 2,7 volte superiore al limite di legge.

Di fronte a questa drammatica situazione, l’Amministrazione comunale confida solo nel futuro completamento della Strada dei marmi; nel frattempo, anziché adottare misure efficaci, ha adottato iniziative peggiorative, volte solo ad assicurare il transito dei camion: ad inizio anno è stata anticipata di una settimana la ripresa del traffico pesante (dopo le feste natalizie); il Piano di Azione Comunale per la qualità dell’aria, pur riconoscendo nel trasporto del marmo l’origine delle polveri, non contiene alcuna nuova misura idonea al loro abbattimento; nel 2008 l’ordinanza del sindaco precedente –che prevede una giornata di fermo camion dopo tre superamenti consecutivi del limite del PM10– non è stata applicata per ben 4 volte dal Comune (imboccando così la strada dell’aperta illegalità).

Legambiente chiede una drastica riduzione giornaliera del transito di camion; le ricadute economiche possono essere minimizzate lasciando libero il transito ai camion che trasportano marmo in blocchi e riducendo fortemente il trasporto di terre e scaglie.

Merita ricordare che nel 2005 e 2006 oltre un terzo delle cave ha trasportato circa 1.600.000 t l’anno di detriti, senza produrre nemmeno un blocco.

 

• Tutela delle sorgenti

La compiacenza dell’Amministrazione nei confronti delle cave è all’origine anche dei numerosi episodi di inquinamento delle sorgenti, solitamente taciuti alla popolazione (salvo quando si inquinano contemporaneamente tutte le sorgenti e bisogna ricorrere ad un’ordinanza di non potabilità).

Ciò avviene perché si consente di lasciare in cava cumuli di terre e marmettola, esposti alle intemperie. Infatti, qualunque materiale presente sui versanti o sulle superfici di cava –se suscettibile di essere dilavato dalle acque piovane (marmettola, terre, idrocarburi, ecc.)– si infiltra nelle fessure del marmo (direttamente in cava o, indirettamente, lungo i versanti e i torrenti) e, attraverso la circolazione carsica, finisce nelle sorgenti.

Legambiente chiede perciò:

  • l’emanazione di un’ordinanza “cave pulite come uno specchio” che prescriva la completa rimozione quotidiana di terre e marmettola da tutte le superfici di cava, con spazzolatrici aspiranti. Lo stoccaggio temporaneo va autorizzato esclusivamente in contenitori a tenuta;
  • la revoca delle autorizzazioni a vagli e frantoi lapidei nei bacini montani e il loro trasferimento al piano; oppure installazione di contenitori a tenuta sotto le griglie e i vagli, per la raccolta delle terre, in modo da sottrarle comunque al dilavamento;
  • la rivegetazione erbacea ed arbustiva di tutte le scarpate delle vie di arroccamento, al fine di proteggere queste estese superfici dal dilavamento e dal conseguente rischio di inquinamento delle sorgenti;
  • il divieto assoluto della pratica, ancora presente, di liberare i piazzali di cava facendo rotolare i detriti sui versanti;
  • il contingentamento dei quantitativi annui estratti, a partire dalla revoca della concessione estrattiva alle cave che estraggono meno del 25% in blocchi e per quelle che non rispettano le misure sopra elencate.

Carrara, 4 aprile 2008
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle elezioni amministrative:

Ecco i legambientini candidati nelle varie liste (2/5/2012)

La pagella di Legambiente ai candidati a sindaco (30/4/2012)

Candidati sindaco a confronto sulla piattaforma Legambiente (VIDEO) (13/4/2012)

Elezioni amministrative: la piattaforma programmatica di Legambiente (7/4/2012)

Candidati sindaco a confronto sui temi di Legambiente (annuncio) (7/4/2012)

Sindaco, Rom e polveri sottili: legalità a senso unico? (26/11/2008)

Elezioni provinciali 2008: domande ai candidati presidenti (4/4/2008)

Elezioni 2007: i soci Legambiente candidati nelle varie liste (26/5/2007)

Elezioni 2007: la “pagella” di Legambiente ai candidati sindaco (10/5/2007)

Elezioni 2007. Legambiente presenta la sua piattaforma ai candidati sindaco (28/4/2007)

 


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