Il vostro laboratorio, situato alla curva di Mortarola, proprio di fronte al presepe in marmo, meta di visite turistiche, offre una cattiva immagine dell’azienda, degli enti di controllo e dell’intera città.

Proprio in bella vista dalla strada, infatti, è presente una filtropressa che scarica i fanghi di marmettola direttamente sul piazzale, senza cassoni di raccolta né altre opere di contenimento (Foto 1 e 2).

Foto 1. Gennaio 2009. Il piazzale superiore del laboratorio coperto da fanghi di marmettola; le frecce indicano i cumuli esposti agli agenti meteorici. Si notino i pneumatici dei fuoristrada impastati di marmettola che viene trascinata nelle vie cittadine.

Foto 2. Dicembre 2009. Il piazzale superiore del laboratorio con i sedimentatori (a destra), la filtropressa (freccia) e i cumuli di marmettola esposti agli agenti meteorici.

Di conseguenza, nei periodi piovosi, il cumulo viene dilavato dalle piogge generando fanghi di marmettola che scorrono su tutto il piazzale e, da questo, scendendo lungo la rampa di accesso, vengono riversati sulla strada comunale.

Nei periodi asciutti, invece, la marmettola dei cumuli (Foto 3) e quella dispersa sui piazzali (Foto 4) è trascinata sulla strada comunale e, sollevata dal vento e dal transito veicolare, genera polveri sottili che si disperdono nell’ambiente (Foto 5).

Foto 3. Luglio 2009. Il piazzale superiore del laboratorio interamente coperto da polveri di marmettola. Visibili i sedimentatori, la filtropressa e i cumuli di marmettola all’aperto.

Foto 4. Luglio 2009. Ingresso del piazzale inferiore del laboratorio, interamente coperto da polveri di marmettola che fuoriescono dal cancello.

Foto 5. Luglio 2009. Marmettola disseminata sull’asfalto, fuoriuscita dall’ingresso del laboratorio (indicato dalla freccia).

Considerato che tutto ciò, oltre a violare il D. Lgs. 152/2006 (Parte terza, Titolo IV: scarichi idrici e Parte quarta, Titolo I: rifiuti), arreca danni alla qualità dei corsi d’acqua e dell’aria, vi invitiamo a provvedere tempestivamente al contenimento della marmettola in cassoni a tenuta e alla scrupolosa pulizia del piazzale con spazzatrici aspiranti.

Cogliamo l’occasione per segnalare che le acque di dilavamento dei piazzali riversate lungo la strada si configurano legalmente come uno scarico, per il quale sono richiesti l’autorizzazione e il rispetto dei parametri di qualità.

Nell’augurarci solleciti provvedimenti vi informiamo che, in caso di inottemperanza, ci rivolgeremo agli enti di controllo chiedendo l’ispezione e l’applicazione delle relative sanzioni penali.

Carrara, 7 gennaio 2010
Legambiente Carrara