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Il direttore generale Tonelli: Legambiente non conosce le leggi e fa ingiustificato allarmismo, dovrebbe vergognarsi!

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Carrara, 22 settembre 2009

 

Agli organi di informazione
Con preghiera di pubblicazione

 

Nota: Risposta del Comune di Carrara a Legambiente

 

Nuovi limiti di legge? Ingiustificato allarmismo di Legambiente

La nota di Legambiente sulle polveri sottili (PM10) apparsa nei giorni scorsi sulle cronache locali contiene affermazioni del tutto gratuite che, oltre a confermare l’abituale posizione polemica della associazione nei confronti della Amministrazione Comunale, tendono a creare un ingiustificato allarmismo su un problema  che, data la sua importanza, merita di essere affrontato con maggiore attenzione e serietà.

Legambiente sostiene che dal 1° Gennaio 2010 entreranno in vigore i nuovi limiti per il contenimento  dei livelli di PM10, cioè 50 mg/m³ giornalieri  per non più di 7 volte l’anno (rispetto alle 35 attuali)  con un valore di media annuale dimezzato da  40 a 20mg/m³.

 

La nuova direttiva europea ha confermato i limiti di legge precedenti

Ma non è così, in quanto la nuova normativa europea approvata con Direttiva 2008/50/CE del 21/5/2008 ha abrogato le precedenti disposizioni ed ha confermato i valori limite di 50 mg/m³ giornalieri, di 35 superamenti annui e di 40 mg/m³ di media annuale, introducendo l’accertamento anche del PM 2,5 (cioè del particolato ancora più sottile e, quindi, più pericoloso per la salute) indicandone il valore limite di 25 mg/m³ a far data dal 1/1/2015.

 

PM10 sottostimato? Se anche fosse, la direttiva UE concede un margine di tolleranza doppio!

Legambiente rielabora poi a suo piacimento ed in modo quanto meno improprio i dati sul valore di PM10 registrati dalle centraline e forniti giornalmente da ARPAT, sostenendo che la stessa agenzia ha riconosciuto che i dati registrati sono sottostimati del 25%, rispetto a quelli accertati con un diverso sistema di rilevazione.

Anche in questo caso non viene riferito che la citata nuova direttiva europea (che forse Legambiente non conosce!!!) ammette un margine di tolleranza del 50% per le misurazioni giornaliere, per cui, anche se fossero sottostimati del 25%, i valori registrati dalle centraline sarebbero comunque conformi alla normativa.

 

Legambiente non vuole riconoscere il miglioramento del PM10

Ma quello che Legambiente non vuole ammettere è che i dati registrati, giusti o sottostimati che siano, segnalano in modo inconfutabile una consistente e continua diminuzione dei valori di PM10 riscontrati dalle centraline.

Diminuzione che è già stata evidenziata negli ultimi due anni ma che quest’anno ha assunto dimensioni particolarmente rilevanti.

I dati ufficiali forniti da ARPAT segnalano infatti nel periodo 1 Gennaio-31 Agosto 2009, n. 24 sforamenti del valore limite di PM10 (50 mg/m³) alla Lugnola e n. 3 sforamenti al Colombarotto, contro rispettivamente i 48 e gli 11 sforamenti registrati nello stesso periodo del 2008, con una diminuzione quindi del 50% per la Lugnola e del 72,7% per il Colombarotto.

Nello stesso periodo la media annuale di PM10 riscontrata alla Lugnola è pari a 29,22 mg/m³, contro una media di 40 mg/m³ prevista dalla normativa (vecchia e nuova).

 

L’amministrazione conferma il suo impegno. Legambiente chieda scusa ai cittadini

Questa è la vera e reale situazione relativa al PM10 di fronte alla quale l’Amministrazione Comunale non vuole attribuirsi alcun merito e non intende certo modificare il proprio atteggiamento ed il proprio impegno, che era, è e sarà sempre quello di intensificare gli sforzi per raggiungere risultati ancora migliori a tutela della salute dei cittadini.

Una cosa è certa: di fronte a questa vera e reale situazione il Comune non ha nulla di cui vergognarsi nei confronti dei cittadini.

Semmai è chi fa disinformazione e controinformazione al solo fine di creare ingiustificato allarmismo che dovrebbe scusarsi con tutta la città.

Marco Tonelli

 



Per saperne di più:

Leggi la risposta di Legambiente al Direttore Generale:

Polveri sottili: il direttore generale del Comune, Tonelli, dà lezioni sulla direttiva senza averla letta (24/9/2009)

Sulla normativa italiana ed europea si veda:

La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria (30/10/2010)

Sulla sottostima del PM10 rilevato dalle centraline, leggi il documento dell’ARPAT:

Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)

 


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