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Carrara aumenta le tasse per non far pagare le cave che smaltiscono abusivamente le terre

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Lo smaltimento abusivo delle terre aumenta anno dopo anno

Com’è arcinoto, ogni anno i titolari di cava smaltiscono abusivamente quantitativi crescenti di terre, scaricandole sulle scarpate delle vie d’arroccamento e sui versanti, o abbandonandole in cumuli all’aperto, in attesa che le piogge provvedano a trascinarle gratuitamente al mare.

Va osservato che, poiché le terre non hanno impieghi di mercato, per gli imprenditori il loro smaltimento in discarica e il pagamento della tariffa al Comune rappresentano solo un costo. Ciò spiega il loro interesse allo smaltimento abusivo, ma non spiega la negligenza del Comune che, oltre a riceverne un danno ambientale, si traduce in una riduzione delle entrate comunali.

Abbiamo abbondantemente trattato questi aspetti nei documenti elencati nella Tab. 1 che testimoniano sia la perfetta conoscenza del problema da parte del Comune sia la sua negligenza.

Tab. 1. Documenti Legambiente sui quantitativi di terre smaltiti abusivamente al monte e link per consultarli.

 

Lo smaltimento abusivo è costato al Comune quasi due milioni di minori entrate

Ma qual è l’entità del danno erariale derivante dalla tolleranza dello smaltimento abusivo delle terre? La stima è calcolata nella Tab. 2 partendo dall’ipotesi (del tutto ragionevole) che il rapporto tra terre e blocchi prodotti si mantenga costante negli anni (pari al 79,3 % del 2005, primo anno in cui il dato è disponibile) e dall’ipotesi supplementare (del tutto cautelativa) che nel 2005 non vi fosse alcuno smaltimento abusivo di terre.

Tab. 2. Stima del danno erariale derivante dallo smaltimento abusivo delle terre.
(a) Fonte: dati Comune di Carrara forniti ufficialmente a Legambiente;
(b) dati calcolati in base all’ipotesi che le terre prodotte annualmente rappresentino il 79,3 % dei blocchi (come nel 2005);
(c) calcolata come differenza tra terre teoricamente prodotte e terre trasportate a valle;
(d) calcolata in base alla tariffa di 0,60 €/t per il 2005-2007 ed a 1,20 €/t dal 2008 in poi (Fonte: Agorà, aprile 2006).

L’entità della tariffa evasa negli ultimi 5 anni smaltendo abusivamente 1.696.261 ton di terre (2006-2010) è dunque 1.868.630 €: una cifra di tutto rispetto!

 

Il Comune fa pagare ai cittadini la tariffa evasa dalle cave

Nei giorni scorsi il Comune ha approvato il bilancio 2011, triplicando la tassa sul reddito dei cittadini (l’addizionale Irpef passa dallo 0,1 allo 0,3%) e tagliando la spesa sociale.

Non sappiamo quanto il Comune ricaverà dall’aumento della tassazione dei cittadini, ma il significato politico dell’operazione è chiaro: si proteggono gli imprenditori scorretti e si recuperano le minori entrate facendole pagare ai cittadini! Dubitiamo che i cittadini possano condividere queste scelte del Comune.

Carrara, 7 luglio 2011
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sullo smaltimento abusivo delle terre:

Smaltimento terre di cava: per smuovere il Comune ci vuole il TG (29/11/2011)

Smaltimento abusivo delle terre di cava: servono fatti, non proclami! (8/11/2010)

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

Nonostante le ordinanze la cava La Piana-C è ancora inadempiente. Il Comune intervenga (12/11/2009)

Ponti di Vara: altri due smaltimenti abusivi di terre di cava (7/6/2009)

Via d’arroccamento Calacata: ancora uno smaltimento abusivo di terre (1/4/2009)

Sulla tolleranza del Comune verso lo smaltimento abusivo delle terre:

Il sindaco rassicura: lo smaltimento delle terre è monitorato. Infatti lo è, ma aumenta continuamente! (24/8/2009)

Su altri regali economici alle cave, che impoveriscono i cittadini:

Gli Atti dell’incontro di presentazione della proposta Legambiente di nuovo Regolamento degli agri marmiferi (15/2/2013)

Ecco il nuovo Regolamento degli agri marmiferi proposto da Legambiente (9/2/2013)

Cave: Legambiente chiede un’indagine alla commissione antimafia (11/8/2012)

Cave: illegittimità e danno erariale. Esposto contro amministratori a Procura e Corte dei Conti (12/7/2012)

Basta regali alle cave: rilasciare le concessioni e porre fine al danno erariale (8/6/2012)

Regolamento agri marmiferi, tariffe, concessioni: serve una vera svolta (23/2/2012)

Tariffe marmo: ecco la proposta di Legambiente (6/5/2011)

Sulle problematiche tra cave, dissesto idrogeologico ed alluvione:

Esposto alla Procura: il Comune ha scelto di allagare Miseglia ad ogni pioggia (12/11/2012)

Dopo il crollo della palazzina sul Carrione: dibattito “Territorio fragile: maneggiare con cura”. La relazione di Legambiente “Maltempo o malgoverno?” (15/11/2010)

Aspettando la prossima alluvione: gli interessi privati anteposti alla sicurezza (26/3/2007)

In attesa della prossima alluvione: porre ordine alle cave (15/3/2007)

Cave, ravaneti, alluvione: che fare? (Conferenza su alluvione: Relazione Piero Sacchetti, 11/10/2003: PDF, 37 KB)

Fenomeni di instabilità sui ravaneti (Conferenza su alluvione: Relazione Giuseppe Bruschi, 11/10/2003: PDF, 1,1 MB)

Carrione, sicurezza e riqualificazione: un binomio inscindibile (Conferenza su alluvione: Relazione di Giuseppe Sansoni, 17/3/2006: PDF, 3,2 MB)

Alluvione Carrara: analisi e proposte agli enti (11/10/2003)

Sulle problematiche tra cave e inquinamento delle sorgenti:

Cosa (non) si fa per la protezione delle sorgenti? (16/1/2010)

Gestire le cave rispettando l’ambiente e i cittadini: le proposte di Legambiente (11/1/2007)

Assindustria protesta per l’ordinanza alle due cave che inquinano le sorgenti. Ha ragione: l’ordinanza dovrebbe essere estesa a tutte le cave! (25/6/2007)

A difesa delle sorgenti: occorre trasparenza e porre ordine alle cave (21/3/2006)

Come le cave inquinano le sorgenti (conferenza, illustrata) (17/3/2006)

Come le cave inquinano le sorgenti. Ecco le prove. Come evitarlo (Conferenza, relazione di Giuseppe Sansoni, 17/3/2006: PDF, 3,2 MB)

Conferenza Cave e inquinamento sorgenti       (17/3/2006) (pps: 11,2 MB)

Inquinamento delle sorgenti. Mancano i filtri? No, manca la prevenzione! (4/12/2005)

 Impatto ambientale dell’industria lapidea apuana (340 KB)

 


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