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Polveri: chi l’ha detto che il Comune è stato inerte?

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Concordiamo col sindaco: non è stato inerte. Ha svolto, infatti, una politica attiva a favore dei camion!

Nella commissione congiunta ambiente e marmo sulle polveri sottili, il sindaco ha dichiarato: non possiamo essere accusati di inerzia; lo dimostrano i controlli dei vigili, l’impegno delle cave ad asfaltare le vie di arroccamento, il divieto ai camion provenienti dal Sagro, l’apposizione di cartelli con il limite di velocità a Pulcinacchia e, soprattutto, i dati: 100 giorni senza superamenti dei limite di legge; sulle cose che potevamo fare non ci siamo tirati indietro.

Sul primo punto concordiamo pienamente: in effetti non abbiamo mai rimproverato al sindaco l’inerzia ma, al contrario, una politica attiva a favore del traffico pesante del marmo.

 

Dichiarazioni ed atti coerenti: tutti a favore dei camion

Tralasciando le sue dichiarazioni che mettevano in dubbio le responsabilità dei camion del marmo, ipotizzavano limitazioni al traffico generalizzate (anche alle auto) e prospettavano di non tener più conto della centralina della Lugnola, ricordiamo gli atti concreti: l’anticipo di una settimana della ripresa del traffico pesante (a inizio 2008); la mancata applicazione dell’ordinanza sul fermo camion dopo tre superamenti (una grave violazione della legalità); un Piano di azione comunale schizofrenico che, pur riconoscendo nei camion la fonte delle polveri, non adotta alcuna misura per abbatterle; il ricorso contro l’ordinanza del giudice Bartolini, volto ad evitare l’adozione delle misure antipolveri prescritte.

 

Dopo 3 anni dall’obbligo, solo alcune via d’arroccamento asfaltate: questa sarebbe solerzia?

Ma veniamo agli altri punti che dimostrerebbero la solerzia del Comune. L’asfaltatura dei 50 metri delle vie di arroccamento all’innesto con la viabilità ordinaria è già prevista dal codice della strada, dal protocollo d’intesa Provincia-Comuni-Imprenditori del gennaio 2005 e dall’ordinanza sindacale del 16/9/2005: aver indotto quest’anno, dopo la sentenza di un giudice, alcuni titolari di cava a realizzarla ed altri ad assumersi tale impegno è senz’altro buona cosa, ma non sembra una dimostrazione di particolare solerzia.

 

Unica misura efficace: divieto ai camion provenienti dal Sagro

Anche l’apposizione di cartelli a Pulcinacchia, col limite di velocità di 20 km/h per i camion, più che una prova di solerzia, è una prova di resistenza alla ben più efficace misura di dossi limitatori di velocità prescritti dal giudice.

Il divieto di transito ai camion provenienti dal Sagro, sebbene sia stato richiesto dal giudice già nel gennaio 2007 ed eluso fino alla sentenza, è in effetti l’unica misura efficace presa dal sindaco, quantunque interessi un numero limitato di camion.

 

Il sindaco rivendica come propri i meriti che, invece, sono del clima

L’affermazione che i 100 giorni senza superamento dei limiti del PM10 (in realtà sono 57, dal 29 maggio) dimostrerebbero l’efficacia delle misure prese, è la più preoccupante, poiché –congiunta alla dichiarazione «sulle cose che potevamo fare non ci siamo tirati indietro»– conferma l’intento già manifestato di non affrontare seriamente il problema polveri, chiedendo ai cittadini di pazientare fino alla realizzazione della strada dei marmi.

Purtroppo –come ben noto in quanto già sistematicamente rilevato negli anni scorsi– il miglioramento della qualità dell’aria non è un merito delle misure prese dal comune, ma della maggior ventilazione dei mesi caldi, che allontana le polveri disseminate dai camion.

Come mostra la figura, il miglioramento riguarda tutte le centraline; forse il sindaco è convinto che sia merito delle (irrisorie) misure adottate anche il miglioramento registrato in via Frassina e perfino a Massa?

Il problema delle polveri sottili resta dunque cronico e grave: a partire da ottobre dobbiamo purtroppo attenderci la ripresa dei superamenti, che andranno ad aggiungersi ai 47 già registrati nel primo semestre.

Fig. 1. Gennaio 2006-luglio 2008: andamento mensile del PM10 (linee) registrato dalle 3 centraline di Carrara e da quella di Massa e della velocità del vento (colonne dal luglio 2007 al luglio 2008). Sono evidenti sia il paralellismo tra il PM10 nelle 4 centraline, sia la stretta relazione inversa tra PM10 e velocità del vento (PM10 elevato con basse velocità del vento e PM10 basso con velocità del vento elevate, che trascinano via le polveri).

 

A che servono controlli dei vigili se non controllano le violazioni?

Sulla maggior intensità dei controlli effettuati dai vigili non possiamo che rallegrarci, quantunque l’uso di telecamere potrebbe conseguire gli stessi risultati con un dispendio economico ben inferiore.

Sulla qualità dei controlli, tuttavia, ci permettiamo di dubitare seriamente, visto che circolano tuttora quotidianamente centinaia di camion con i cassoni non a tenuta, in violazione dell’ordinanza sindacale del 2005.

Infine, è proprio sicuro il sindaco di non essersi tirato indietro sulle cose che poteva fare?

 

Le nostre richieste sono davvero irragionevoli?

Sono davvero pretese eccessive l’obbligo di coprire i cassoni dei camion lungo il percorso ascendente, di coprire anche i camion delle scaglie, di lavare anche i pianali dei camion che trasportano blocchi, di dotare l’impianto di lavaggio di una lancia a mano per pulire le parti più sporche?

Sono davvero investimenti fuori della portata del comune la realizzazione di altri impianti di lavaggio e l’installazione di dossi limitatori di velocità?

È davvero impossibile (anziché doveroso) ripristinare il rispetto dell’ordinanza del fermo camion dopo tre superamenti e limitare l’escavazione dei ravaneti, riducendo drasticamente il numero giornaliero di camion?

Insomma, le misure minimali adottate –peraltro solo dopo l’ordinanza del giudice Bartolini– sembrano proprio la strategia del “polverone”: declamare grandi cambiamenti senza cambiare nulla di sostanziale.

Purtroppo questa strategia allontana la soluzione dei problemi e porta solo al loro aggravamento.

Carrara, 26 luglio 2008
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle possibili misure di riduzione delle polveri sottili, ostinatamente respinte dal sindaco:

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”

Lavaggio camion di Torano: le nostre proposte per l’impianto della vergogna (20/9/2008)

Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:

Gli scrupoli di coscienza del sindaco: come raggirare i cittadini, evitare i fermi camion e non sentirsi un verme? (24/1/2011)

Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)

Superstizione o trucco? Venerdì porta sfortuna (ai camionisti). Per tutti gli altri giorni li salva l’angelo Zubbani (29/9/2009)

Sul mancato rispetto dell’ordinanza comunale da parte dei camion, per omessi controlli della polizia municipale:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

Camion con scaglie sporgenti: in un solo giorno 50 violazioni (come i camion multati in due anni e mezzo) (8/9/2011)

La polizia municipale controlla davvero i camion del marmo? (1/7/2011)

La polizia non controlla i camion? Ecco i nostri controlli fotografici (3/5/2011)

Incontro “giovani, sentinelle della legalità” sulle polveri sottili: l’intervento di Legambiente (28/3/2011)

Ecco i dati dei controlli sui camion del marmo. La polizia chiude gli occhi? (21/3/2011)

Lettera aperta alla comandante: la Polizia municipale non riconosce l’ordinanza comunale? (22/10/2010)

Polizia municipale: perché non dà il suo contributo a ridurre le polveri sottili? (19/10/2010)

Cassoni a tenuta. La polizia ammette: per 3 anni nessun controllo; adesso iniziamo (col sistema più inefficace e ingiusto) (20/3/2009)

Mancati controlli sui camion: le responsabilità della polizia municipale (4/12/2008)

La conferma più autorevole della mancata volontà di fare i controlli viene direttamente dalle risposte del sindaco e della polizia municipale:

Controlli sui cassoni a tenuta: ecco la risposta evasiva del sindaco (13/2/2009)

Controlli sui cassoni a tenuta: la risposta della polizia municipale (29/1/2009)

 


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