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PM10: Legambiente propone un’alleanza ai camionisti

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A: 
CNA Massa Carrara,
Presidente, Dino SodiniCNA-FITA Massa Carrara
Referente, Giorgio FavulloConfartigianato Massa Carrara
Presidente, Ezio Bertazzoni
Attilio Papini

 

Oggetto: Polveri sottili, proposta di incontro

 

Come ben sapete, il nostro circolo svolge da tempo un’intensa attività per ottenere misure che riportino le polveri sottili (PM10) entro i limiti di legge.

 

Legambiente e camionisti: vari punti di conflitto, ma sono possibili obiettivi comuni

Considerato che a Carrara il trasporto dei materiali lapidei rappresenta la fonte principale del PM10, i nostri obiettivi presentano inevitabilmente punti di conflitto con quelli delle vostre associazioni, come hanno ampiamente dimostrato i numerosi interventi sulla stampa e in altre sedi.

Riteniamo tuttavia che –fermo restando il pieno rispetto delle rispettive posizioni, che ciascuna associazione continuerà a mantenere– sia possibile unire le forze per il conseguimento di alcuni obiettivi che vanno a vantaggio sia degli autotrasportatori sia dei cittadini afflitti dal problema delle polveri sottili.

 

Rompere l’insana alleanza sindaco-camionisti basata sull’illegalità

La nostra proposta parte dalla constatazione che il principale ostacolo alla soluzione del problema delle polveri sottili non è tecnico, ma è rappresentato dalla politica del sindaco, apertamente volta a favorire il traffico pesante, che mette oggettivamente i camionisti contro i cittadini.

Il nostro scopo dichiarato è rompere questa insana alleanza tra sindaco e camionisti, basata sull’illegalità anziché sulla soluzione dei problemi.

 

Proposta ai camionisti: evitare i fermi camion risolvendo il problema delle polveri

Intendiamo cioè proporre ai camionisti una piattaforma comune di misure volte ad evitare le giornate di fermo camion in maniera virtuosa (evitando cioè i superamenti del limite per il PM10), anziché grazie alla “protezione” illegale del sindaco (mancata applicazione dell’ordinanza sul fermo camion dopo tre superamenti consecutivi).

Ad esempio quale vantaggio ricavano i camionisti da un impianto di lavaggio rudimentale ed inefficace? Non sarebbe preferibile un impianto che rimuovesse le polveri in maniera veramente efficace, risolvendo così il problema alla radice, senza dover ricorrere al sostegno dell’illegalità e senza alimentare l’ostilità dei cittadini verso i camionisti?

 

Ecco le nostre proposte

Elenchiamo di seguito le principali misure da noi proposte per ridurre il PM10, distinguendole in tre gruppi: scomode (per i camionisti), poco scomode (alcune facilmente praticabili anche unilateralmente), e vantaggiose (sia per i camionisti che per i cittadini).

Le proposte di Legambiente ai camionisti.

A nostro parere le misure “vantaggiose”, tra le quali vanno distinti diversi livelli di priorità (al primo posto, a nostro parere, vi è la sostituzione dell’impianto di lavaggio), potrebbero rappresentare una piattaforma comune ambientalisti-autotrasportatori.

Vi chiediamo perciò un incontro per verificare la possibilità di una concreta collaborazione sugli obiettivi comuni.

Carrara, 5 novembre 2008
Legambiente Carrara
la presidente del circolo Mariapaola Antonioli

 



Nota di redazione.
La CNA non ha accolto il nostro invito all’incontro che, invece, si è tenuto con la Confartigianato trasporti la quale, tuttavia, non ha ritenuto di aderire alla nostra proposta.
Abbiamo mantenuto riservata questa lettera e l’esito dell’incontro; il 3 ottobre 2009, però, a seguito di un veemente quanto immotivato attacco di CNA e Confartigianato nei nostri confronti, l’abbiamo resa pubblica. Leggi il documento:

Camionisti: chi semina vento raccoglie tempesta (3/10/2009)

 


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