Il 14 ottobre, appreso da notizie di stampa che l’assessore Raggi intendeva procedere, a breve, al taglio di altri 10 pini su viale Colombo, gli abbiamo scritto una lettera aperta, chiedendogli, fra le altre cose, di rinunciare a questa scelta non meditata, non opportuna (in quanto si tratta di alberi sani, non malati o pericolanti) e non condivisa con la popolazione della zona.
Ci sono motivazioni ragionevoli e serie per preservare i pini in viale Colombo, accettando di investire per la risistemazione e manutenzione futura del marciapiede. La presenza dei pini in viale Colombo, infatti, rappresenta un segno identitario, che deriva da profonde radici storiche e fitoclimatiche.
Come abbiamo già spiegato nel nostro documento “Tagliare i pini o riqualificare le nostre alberature stradali?”, inviato all’Amministrazione nell’agosto scorso, le pinete litoranee, presenti in Italia centrale fin dall’epoca romana, hanno costruito nei secoli un paesaggio vegetale nel quale le comunità delle aree litoranee toscane (e adriatiche) hanno finito per identificarsi e le alberature stradali a pini sono un modo eccellente per comunicare in maniera immediata ed efficace questa identità culturale e paesaggistica.
Viale Colombo è la passeggiata di Marina di Carrara e i suoi pini dicono al turista che sta entrando nel cuore (la Toscana) della patria (l’Italia) del pino domestico (non per nulla chiamato anche Pinus italica).
Siamo consapevoli dei costi di manutenzione che la scelta di preservare i pini può comportare. Proprio per questo abbiamo proposto che, una volta risistemato il marciapiede, per contrastare in futuro il sollevamento delle radici dei pini e il dissesto della copertura, su tutto il viale Colombo, sia vietata la sosta delle auto e venga allargata generosamente l’aiuola continua longitudinale: ciò eviterà la pressione sull’apparato radicale e il conseguente dissesto del marciapiede; quest’ultimo, sia pure ristretto, resterà comunque sufficientemente ampio per il passeggio pedonale.
Nel ribadire le nostre ragioni, esprimiamo un netto dissenso sulla decisione dell’assessore Raggi di procedere al taglio dei pini e gli chiediamo di sospendere i lavori e di aprire un confronto pubblico con cittadinanza e associazioni.
Noi, dal canto nostro, presenteremo pubblicamente, il prossimo 15 novembre, un nostro contributo per una gestione più complessiva e ragionata del verde urbano.
Carrara, 4 novembre 2019
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sul verde pubblico:
Alberature sui viali a mare: lettera aperta all’assessore Raggi (14/10/2019)
Chi ha paura di Legambiente? (17/8/2019)
Tagliare i pini o riqualificare le nostre alberature stradali? (12/8/2019)
Tamerici di viale Da Verrazzano: diamo un taglio alle polemiche (15/7/2019)
Follie estive: le tamerici ‘complici’ dei criminali? (10/7/2019)
Precisazioni sul taglio dei pini (12/6/2019)
Viali: palme al posto dei pini? Una scelta sbagliata, nel merito e nel metodo (11/6/2019)
Piante ornamentali (2018: work in progress)
Prove di Parco: la festa a Villa Ceci (30/4/2017)
Taglio del bosco di Villa Ceci: il Comune deve intervenire (10/6/2013)
Cemento o Parco a Villa Ceci? Il sindaco gioca sulle parole? (25/10/2008)