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Polveri sottili: limiti di legge più severi, ma per il Comune non cambia nulla!

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Il nuovo quadro di riferimento per le polveri sottili

Due importanti elementi cambiano il quadro di riferimento per le polveri sottili: i nuovi limiti di legge che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2010 e la sottostima del PM10 operata dalle centraline.

 

Limiti di legge più severi

Il D.M. 60/2002, infatti, considerati gli elevati livelli di PM10 iniziali, si era posto l’obiettivo di ridurli gradualmente fino ad una soglia accettabile per la salute umana.

Perciò aveva stabilito come limiti intermedi, da raggiungere il 1° gennaio 2005, una media annua di 40 µg/m3 e un limite giornaliero di 50 µg/m3, da superarsi non più di 35 volte l’anno.

Lo stesso D.M., tuttavia, prevede dal 1° gennaio 2010 il dimezzamento del limite per la media annua (da 40 a 20 µg/m3) e la riduzione di 5 volte dei superamenti del limite giornaliero (che scendono da 35 a 7 l’anno).

 

Il PM10 delle centraline, già elevato, è sottostimato

Il secondo fatto è che i valori del PM10 misurati dalle centraline sono sottostimati del 25% rispetto al metodo gravimetrico ufficiale, come dichiarato dall’Arpat a seguito delle verifiche tecniche effettuate.

Se dunque correggiamo di quel 25% i valori del PM10 registrati alla Lugnola nel 2009 e li confrontiamo con i limiti di legge che scatteranno dal 1° gennaio 2010 il quadro della situazione, come appare dalla seguente tabella, è decisamente sconfortante: la media annua al 31 dicembre 2009 sarà, infatti, circa il doppio del limite di legge e i superamenti annui (già 46 al 31 agosto) saranno probabilmente una decina di volte più numerosi di quelli ammessi.

Tab. 1. Gennaio-agosto 2009: media del PM10 (con correzione della sottostima) e numero dei superamenti del limite di legge.
(1) la media si riferisce ai soli primi 8 mesi del 2009; poiché nei mesi freddi il PM10 aumenta, è presumibile che al 31 dicembre la media annua del 2009 sarà ben superiore a 37 µg/m3.
(2) 46 sono i superamenti al 31 agosto; al 31 dicembre, dunque, il loro numero è destinato inevitabilmente a salire, raggiungendo probabilmente i 70 superamenti.

 

Urgono misure radicali

Di fronte a questa situazione ci si aspetterebbe un’amministrazione comunale tutta indaffarata a cercare di mettere in atto misure di radicale contenimento del PM10, quali l’acce­lerazione della realizzazione del nuovo impianto di lavaggio camion e l’adeguamento di quello di Torano, che versa in condizioni pietose, nonché, da subito, le misure che non costano nulla (chiudere i teloni dei camion che trasportano scaglie, sottoporre a lavaggio anche i camion dei blocchi, i fuoristrada e le auto utilizzate professionalmente per le cave) e quelle previste già dall’ordinanza del 2005 ma mai attuate (ad es. camion con cassoni a tenuta).

 

Ma il Comune è irremovibile: non faremo nulla!

E, invece, l’amministrazione si limita ad un’alzata di spalle. Che le importa della legge e della salute dei cittadini? Perché dovrebbe curarsene, visto che non l’ha fatto fino ad oggi?

La sua strategia, come emerge da varie dichiarazioni del sindaco, è lampante: siamo impegnati nel completamento della strada dei marmi che sarà la soluzione definitiva al problema; perciò i cittadini la smettano di protestare, tanto siamo irremovibili: non faremo nulla.

Anche eludere l’ordinanza del tribunale è un gioco da ragazzi: fingiamo di progettare il nuovo impianto di lavaggio e studiamolo così bene da impiegarci qualche anno, fino a quando potremo dire che l’impianto non serve più, essendo ormai completata la strada dei marmi.

Per il potenziamento dell’impianto di Torano, è vero, il 30 aprile 2008 avevamo dichiarato che eravamo convinti di poter rispettare appieno i tempi dati dal tribunale (3 mesi); poi, però, abbiamo detto che non lo modificheremo mai, quindi manteniamo l’ultima parola data.

Nel frattempo, evitiamo accuratamente di parlare delle polveri sottili, così la gente dimentica il problema. D’altronde, grazie ai nostri interventi, il PM10 è già diminuito e confidiamo che diminuirà ulteriormente.

Solo su quest’ultimo punto riconosciamo che il “merito” è effettivamente del comune: infatti, tollerando lo smaltimento abusivo delle terre nei bacini marmiferi, ha permesso una rilevante riduzione dei camion che attraversano la città e, quindi, del PM10.

Di questo, anziché accampare meriti, dovrebbe vergognarsi. Per tutto il resto, un’ammi­nistrazione che deliberatamente non si cura della salute dei cittadini non è degna di rappresentarli.

Carrara, 12 settembre 2009
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulla sottostima del PM10 misurato dalle centraline:

Sottostima PM10: l’ARPAT chiede scusa a Legambiente (1/9/2011)

Sottostima del PM10. Reclamo all’ARPAT: per mancata risposta abbiamo subito un danno di credibilità (18/8/2011)

L’ARPAT risponde: il PM10 non è sottostimato (20/7/2011)

Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato (17/7/2011)

Carrara, la città delle polveri, risulta senza polveri? Correggere le delibere regionali! (16/2/2011)

Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)

Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia (27/1/2010)

Polveri sottili: il direttore generale del Comune, Tonelli, dà lezioni sulla direttiva senza averla letta (24/9/2009)

Clamorosa conferma: il PM10 di Carrara è sottostimato del 25% (8/8/2009)

Le richieste di Legambiente al forum di programmazione dell’Arpat (25/9/2008)

La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria:

La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria (30/10/2010)

Sullo smaltimento abusivo delle terre:

Smaltimento terre di cava: per smuovere il Comune ci vuole il TG (29/11/2011)

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

Fanghi di cava gratis su Miseglia (VIDEO 28/12/2010) durata: 10′ 26″

Miseglia invasa dai fanghi di cava: fino a quando? (28/12/2010)

Cosa (non) si fa per la protezione delle sorgenti? (16/1/2010)

Nubifragio: sorgenti torbide per lo smaltimento abusivo delle terre (11/7/2009)

Ponti di Vara: altri due smaltimenti abusivi di terre di cava (7/6/2009)

Via d’arroccamento Calacata: ancora uno smaltimento abusivo di terre (1/4/2009)

Pulcinacchia: è bastata una pioggia per spazzare via le terre abusive e le rassicurazioni del sindaco (6/3/2009)

Cave, terre, detriti: ma è poi così difficile far rispettare le regole? (28/2/2009)

Via d’arroccamento Pulcinacchia: documentato lo smaltimento abusivo di terre (17/2/2009)


Sulla tolleranza del Comune verso lo smaltimento abusivo delle terre:

Il sindaco rassicura: lo smaltimento delle terre è monitorato. Infatti lo è, ma aumenta continuamente! (24/8/2009)

Pulcinacchia: smaltimento abusivo di terre. Il sindaco si precipita a scagionare i responsabili (20/2/2009)

Smaltimento abusivo di terre nelle cave. Il segretario generale Tonelli istiga al reato (16/2/2009)

Cave e terre: quando l’illegalità diventa diritto acquisito (col beneplacito del sindaco) (13/2/2009)

 


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