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PM10 in tribunale. Dalle deposizioni affiorano le prime verità sull’incuria del Comune

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Il 31 gennaio sono stati ascoltati in tribunale Alessandro Mazzelli (comandante della polizia municipale), Mario Marisaldi (responsabile del settore marmo) e il vicesindaco Andrea Vannucci.


 

 

Marisaldi, incalzato, ammette che per l’ordinanza del 2005 non sono stati fatti controlli

Alla domanda sullo stato di attuazione dell’ordinanza del 16 settembre 2005, Marisaldi ha eluso le numerose prescrizioni previste, limitandosi a rispondere che riguardavano le aziende al piano; per le cave, invece, ha risposto che è stato fatto un censimento degli innesti delle strade di arroccamento alla viabilità ordinaria e che tutte le inadempienze (mancata asfaltatura dei primi 50 metri) sono state segnalate alla polizia municipale per le sanzioni.

Peccato, però, che il comandante Mazzelli abbia precisato che il rapporto gli era stato inviato solo il 17 gennaio 2007. In poche parole, per il rispetto dell’ordinanza del 2005 non è stato fatto nessun controllo; solo a gennaio 2007, dovendo comparire in tribunale, Marisaldi si è preso la briga di verificare il rispetto dell’ordinanza, peraltro controllando una sola delle numerose prescrizioni.

Quanto al rispetto del numero medio di 650 camion il giorno ha detto che è stato superato (di circa il 10%) ma che il sindaco non ha preso alcuna misura per ricondurre i transiti entro il limite stabilito.

Dall’insieme della deposizione è emersa così una prima verità: le cave possono permettersi di non rispettare le ordinanze grazie alla condiscendenza del settore marmo e del sindaco.

 

Vannucci non è ancora convinto che le polveri provengano dai camion

Anche dalla deposizione del vicesindaco Vannucci si traggono interessanti considerazioni su come il comune intende affrontare il problema delle polveri fini. È emerso infatti come la prima preoccupazione del comune non sia come ridurre le polveri, ma come evitare di ridurre il transito dei camion. Così Vannucci, non essendo ancora convinto della responsabilità dei camion, ha spiegato gli intenti del Comune:

  1. è stato affidato alla soc. Ambiente l’incarico di analizzare le polveri per cercare di distinguere la parte derivante dai camion da quella prodotta dal traffico automobilistico; al momento, infatti, un’eventuale ordinanza di limitazione del traffico dovrebbe riguardare anche le auto dei cittadini;
  2. l’unica soluzione definitiva sarà la strada dei marmi;
  3. il comune starebbe studiando un’ordinanza che, dopo il terzo superamento dei PM10, preveda un cambiamento dell’orario del passaggio dei camion: meno camion nelle prime ore del mattino e più camion la sera. I presupposti a sostegno di questa strategia sono stati confusamente spiegati con una strana teoria basata sul diverso andamento dei valori di PM10 registrato dal nastro di cattura delle polveri.

 

Basta ai tentativi di prendere tempo: la responsabilità dei camion è già dimostrata

Quanto al primo punto, facciamo osservare che la responsabilità dei camion è ampiamente dimostrata dai 445 dati raccolti dalla centralina nel 2005 e 2006: 11 superamenti nei giorni senza camion (= 6,3% dei giorni), contro i 120 superamenti in quelli con camion (= 44,4% dei giorni); 24,5 µg/m3 di PM10 nei giorni senza camion, contro i 52,2 nei giorni con camion (aumento del 113%). L’analisi delle polveri è dunque solo l’ennesimo tentativo di prendere tempo per evitare di prendere misure di riduzione delle polveri.

Il secondo punto rivela la ferma intenzione a non adottare misure efficaci, rinviando la soluzione per anni, fino al completamento della strada dei marmi.

Il terzo punto, oltre a confermare che tutti gli sforzi del comune sono rivolti ad evitare la riduzione del transito dei camion, rivela il pressapochismo con cui siamo governati.

Affinché il comune non perda altro tempo e non aggravi le proprie responsabilità e l’esasperazione dei cittadini con ordinanze “beffa”, facciamo osservare che anche se spostasse il passaggio di tutti i camion alla notte, mantenendo invariato il loro numero anche la media giornaliera dei PM10 resterebbe invariata.

In aggiunta, ricordiamo che il metodo di campionamento su nastro delle PM10 utilizzato alla Lugnola (come in gran parte delle altre città) sottostima di circa il 30% le concentrazioni di PM10 rispetto al metodo gravimetrico su filtro, più accurato.

 

Superata la dose mensile di PM10 vietare il transito dei camion per tutto il resto del mese!

A chi ci malgoverna ricordiamo che a gennaio abbiamo già registrato ben 16 superamenti alla Lugnola e 24 sull’Aurelia. È quindi ora di finirla di prendere in giro i cittadini e di adottare misure efficaci.

Rinnoviamo perciò la richiesta già avanzata al sindaco: quando i cittadini hanno già assunto la loro “dose” mensile di polveri (cioè dopo 3 superamenti), il transito dei camion deve essere vietato per tutta la restante parte del mese!

Carrara, 1 febbraio 2007
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sul mancato rispetto dell’ordinanza comunale da parte dei camion, per omessi controlli della polizia municipale:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

Camion con scaglie sporgenti: in un solo giorno 50 violazioni (come i camion multati in due anni e mezzo) (8/9/2011)

La querela a Legambiente: un passo falso che non giova alla polizia municipale (9/8/2011)

Controlli sui camion: Legambiente querelata per diffamazione dal sindacato di polizia (5/8/2011)

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Controlli camion: persistono le omissioni della polizia municipale (7/6/2011)

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Richiesta alla polizia municipale: controllare il rispetto dell’ordinanza sui camion del marmo (11/10/2008)

Sulla responsabilità dei camion nella diffusione delle polveri sottili:

Legambiente risponde alla lettera del camionista (8/4/2011)

Lettera aperta di un camionista a Legambiente (6/4/2011)

I camionisti condotti in un vicolo cieco dalle loro associazioni di categoria (12/2/2011)

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Le polveri evitabili – 1. I camion del marmo (VIDEO, 25/4/2010) durata: 8’ 55”

Le polveri sottili di Carrara (PM10). ANALISI STATISTICA (23/12/2009)

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Le proposte di Legambiente al consiglio comunale straordinario sulle polveri sottili (5/9/2008)

Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)

PM10: è evidente la responsabilità dei camion del marmo. Ecco le misure da prendere (30/3/2006)

Sulla pericolosità delle polveri sottili di Carrara:

Ecco le analisi delle polveri. Sorpresa: quelle di Carrara sono le più micidiali (20/3/2007)

Sulla sottostima del PM10 misurato dalle centraline:

Sottostima PM10: l’ARPAT chiede scusa a Legambiente (1/9/2011)

Sottostima del PM10. Reclamo all’ARPAT: per mancata risposta abbiamo subito un danno di credibilità (18/8/2011)

L’ARPAT risponde: il PM10 non è sottostimato (20/7/2011)

Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato (17/7/2011)

Carrara, la città delle polveri, risulta senza polveri? Correggere le delibere regionali! (16/2/2011)

Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)

Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia (27/1/2010)

Polveri sottili: il direttore generale del Comune, Tonelli, dà lezioni sulla direttiva senza averla letta (24/9/2009)

Clamorosa conferma: il PM10 di Carrara è sottostimato del 25% (8/8/2009)

Le richieste di Legambiente al forum di programmazione dell’Arpat (25/9/2008)

Leggi l’ordinanza comunale sulla pulizia dei camion e sulle cave:

 Ordinanza Pulizia Camion e Cave n. 35457/2005.pdf (82 KB)

 


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